Elezioni+Nereto%2C+5+Giovani+Democratici+rimettono+le+cariche%3A+dissenso+con+il+progetto+di+Settepanella
abruzzocityrumorsit
/politica/politica-teramo/elezioni-nereto-5-giovani-democratici-rimettono-le-cariche-cariche-in-dissenso-con-il-progetto-settepanella.html/amp/

Elezioni Nereto, 5 Giovani Democratici rimettono le cariche: dissenso con il progetto di Settepanella

Nereto. Cinque esponenti dei Giovani Democratici della Val Vibrata rimettono le cariche nell’organismo politico in aperto dissenso con il progetto politico del candidato sindaco del centrosinistra, a Nereto, Matteo Settepanella.

Le ragioni dello strappo sono contenute in una nota a firma del segretario Christopher Delle Curti, Ardit Islami, Francesca Seghetti e altri due componenti.

“A corollario di un disegno progettato e attuato in oltre un anno, sono adesso emerse delle divergenze inconfutabili ed ineludibili col candidato sindaco Settepanella”, si legge.
“Gli apprezzamenti manifestati Settepanella verso Augusto Di Berardino e le sue posizioni socio politiche discordanti addirittura col generale orientamento nazionale, esaltandolo per le sue condotte dissenzienti apertamente tenute nei confronti di quella che fu la sua stessa coalizione di appartenenza e di riferimento.

Ancor più grave, però, è stata la distanza che ha voluto assumere dal Gruppo GD, mai visto come vivaio di proposte e di risorse piuttosto scordando che esso stesso ha organizzato e tenuto 3 giornate ecologiche diversamente da come ha inserito nel proprio programma”.

Mancata condivisione. “Programma e lista, inoltre, mai condivisi con GD escluso anche nella scelta dei candidati manifestando, quindi, senso di sfiducia, di emarginazione e di sottovalutazione”, si legge ancora.
Non si tratta di mera delusione di aspettative personali perché gsiamo convinti che gli interessi sociali collettivi debbano essere preminenti rispetto a quelli personali e giammai vi è spazio per biechi sensi.

Prendiamo atto di un programma che ci appare inconsistente, inadatto, poco documentato, scarsamente fondato e per niente propositivo, assolutamente distante dalle aspettative della collettività e non fondante delle reali necessità del territorio”.