A dirlo il consigliere comunale di opposizione, Ivan Verzilli.
“Purtroppo l’inerzia dell’amministrazione è patologica e necessita di essere stigmatizzata con forza. Formulo un sintetico calendario degli avvenimenti relativi a tale problematica, limitati alla presente consiliatura comunale.
1) Settembre 2018: sopralluogo del neosindaco in Contrada Mezzanotte per prendersi carico del problema e trovare una soluzione.
2) Aprile 2019: la Regione Abruzzo (grazie al Presidente Marco Marsilio appena eletto) assume su di sè l’onere della frana e stanzia un finanziamento specifico per la messa in sicurezza del dissesto idrogeologico di Contrada Mezzanotte, con una dotazione patrimoniale di 2,6 milioni di euro.
3) Febbraio 2022: dopo tre anni di buio amministrativo-burocratico, l’assessore comunale Cavallari afferma che “è tutto pronto”, ma in realtà si perpetua il persistere dell’inerzia.
4) Settembre 2022: la Regione Abruzzo, preso atto dell’inaccettabile inerzia del Comune, avvia la procedura di commissariamento del Comune di Teramo per non aver proceduto – nei tempi dovuti – a fare la gara e ad appaltare i lavori di cui al predetto finanziamento (in tal senso la Regione ha formalizzato la diffida ad adempiere al Comune).
5) Settembre 2022: il Comune di Teramo continua a ripetere (a parole) di essere pronto ad avviare i lavori di cui al finanziamento regionale di 2,6 milioni di euro, ma ancora una volta sono solo parole al vento.
6) Ottobre 2022: il Partito Democratico regionale chiede di non commissariare il Comune di Teramo per la procedura in parola (si suppone per evitare una figuraccia al centrosinistra che lo guida).
7) Febbraio 2023: sono trascorsi quasi 4 anni dal finanziamento regionale e quasi 5 anni dal primo sopralluogo effettuato dall’attuale sindaco, ma Contrada Mezzanotte da un lato continua a subire l’aggravarsi del dissesto idrogeologico, e dall’altro lato continua ad essere un’utopia la speranza dei residenti di vedere realizzati i lavori di consolidamento della collina.”.