“Ti ritenevo un ragazzo per bene e intellettualmente corretto ma, evidentemente, ho preso un “granchio” come lo hanno preso le tante persone che nel 2018 ti hanno dato fiducia”, scrive Marcellini nel post.
“E’ a loro che in primis hai mancato di rispetto non partecipando all’ultimo consiglio comunale. Questo luogo, l’assise pubblica, è la massima espressione della democrazia rappresentativa che lega politico ed elettori, il posto dove esprimere – se ci sono – contrarietà e malumori”.
Cristofari, eletto in maggioranza, poi per visioni diverse ha creato un gruppo autonomo e si è collocato all’opposizione e ora sta lavorando alla creazione della lista con Andrea Sbranchella candidato sindaco.
“Purtroppo in questi anni è del tutto mancato il tuo apporto anche in consiglio comunale, visto che hai battuto tutti i record di assenza registrati da un consigliere dal 1946 ad oggi (su 38 consigli tenuti dal 2018 ad oggi sei risultato presente solo in 12 occasioni con un tasso di assenteismo del 70%), disattendendo le giuste aspettative dei tuoi elettori e di noi tutti. Per il rispetto degli abitanti di quelle frazioni non abbiamo esercitato la potestà che ci davano leggi e regolamenti per la tua rimozione causa assenze prolungate, onde evitare che questa importante zona del nostro territorio perdesse la sua rappresentanza.
Poi le ultime motivazioni addotte per la mancata partecipazione al consiglio del 27 marzo scorso sono risibili: il mancato riscontro di un accesso agli atti. Jacopo se mi avessi telefonato ti avrei detto che le notizie che chiedevi sono già nel sito del Comune (accessibile a tutti i cittadini) e che nel 2022 eri pienamente in maggioranza con la possibilità di chiedere di persona e a tutti gli uffici quello di cui avevi bisogno. Non lo hai fatto e non ci sono scusanti che tengano perché il diritto alla partecipazione alla vita politica è garantito dalla legge e da tutti i datori di lavoro che hanno l’obbligo di consentirti di svolgere nel miglior modo possibile il tuo mandato.
Quanto alle delibere propedeutiche al bilancio approvate nel consiglio del 27 marzo sono atti dovuti: approvare il previsionale non è un optional ma un obbligo di legge “da compiere entro il 30 aprile 2023”, cosa – che ti preannuncio – faremo subito dopo Pasqua, perché un amministrazione in carica deve garantire il buon andamento dei servizi fino alla fine del suo mandato.
Capisco anche che quello che hai chiesto e le ultime esternazioni pubbliche non sono tutta farina del tuo sacco; un consiglio da chi ha creduto in te e che non ti vuole male: fai tranquillamente la tua nuova strada politica ma non farti guidare da “personaggi occulti” che la storia si è già premurata di smascherare per quello che sono, rancorosi e capaci solo di perseguire interessi che nulla hanno a che vedere con l’interesse della collettività”.
Questi “consigliori” avrebbero invece dovuto dirti di leggere bene l’ordine del giorno del consiglio comunale prima di decidere di non venire. In quella riunione è stata conferita la cittadinanza onoraria di Civitella del Tronto al “Milite Ignoto – Medaglia d’Oro al Valor Militare” come fatto da altri centinaia di Comuni in tutta Italia. Non essere stato presente costituisce un atto irrispettoso soprattutto nei confronti di quei 163 giovani civitellesi, provenienti da tutto il nostro territorio, che sono morti servendo la Patria nella Grande Guerra del 1915 – 1918 e che sono ricordati con una bella lapide all’ingresso della sede municipale storica”.