Si voterà domenica prossima dalle 7 alle 23 e lunedì 18 ottobre dalle 7 alle 15. Lo spoglio inizierà subito dopo e nell’arco di un’ora o poco più dall’andamento dello scrutinio si conoscerà già il nome del nuovo sindaco anche se l’ufficializzazione arriverà solo dopo l’esame di tutte le schede degli elettori. Al primo turno sono andati 14515 rosetani a votare su 22818 aventi diritto.
Al ballottaggio ne andranno molti di meno, tra 9mila e 10mila, forse anche meno se le condizioni meteo saranno proibitive. Per i 2 candidati intanto sarà fondamentale riuscire a portare alle urne il popolo che li ha scelti nel primo turno e soprattutto riuscire a convincere una buona fetta di quanti avevano votato i candidati sconfitti, ovvero Sabatino Di Girolamo, Rosaria Ciancaione e Tommaso Ginoble.
Nugnes e Di Marco hanno scelto la linea del non apparentamento, anche se, secondo indiscrezioni, il candidato del centro destra avrebbe fatto una telefonata a Rosaria Ciancaione. Il gruppo di Ginoble, che si è riunito nei giorni scorsi, ha invece lasciato libertà di voto ai suoi, senza alcuna indicazione per l’uno o l’altro candidato sindaco.
Mentre il centro sinistra, con a capo Enzo Frattari, sarebbe orientato su Nugnes. A proposito, Nugnes che nel primo turno ha ottenuto quasi il 31 per cento, non può essere certo della vittoria perché il passato, anche recente, insegna che chi è dietro può recuperare lo svantaggio, come è accaduto a Teramo nel 2018 con Giandonato Morra rimontato da Gianguido D’Alberto. Per quanto riguarda poi l’esecutivo, entrambi gli sfidanti hanno assicurato che le nomine degli assessori avverranno nell’arco di pochi giorni.