Nel frattempo i nostri ospedali sono occupati sempre più da malati che necessitano di cure per veder loro salvata la vita da questa tremenda malattia. Ogni sera sentiamo le lamentele da parte degli organi sanitari nazionali riguardo il difficile reperimento di medici ed infermieri, uniche figure (grazie anche al loro coraggio) capaci di creare una barriera di competenze e capacità nei confronti di questa malattia. IL PSI teramano, scrive Guido Paci dirigente socialista, propone di abbassare da 36 a 12 mesi di assunzione a tempo determinato per rendere il contratto a tempo indeterminato.
Vedremo così una motivazione maggiore da parte di coloro, soprattutto giovani (medici ed infermieri) chiamati dalle varie ASL a ricoprire solo temporaneamente senza alcuna certezza per il futuro quei posti lavorativi a cui la sanità nazionale ha tanto bisogno da anni. Se poi ci aggiungiamo, continua Paci il fatto che fra pensionamenti e quota 100 il numero degli addetti ai lavori è diminuito in modo drastico, è motivo in più per sollecitare una soluzione che porterebbe nuove figure nei nostri ospedali e la copertura del numero di operatori sanitari richiesti dalla nostra sanità nazionale.
Paci si sta impegnando a coinvolgere in questa battaglia i sindacati facendolo presente anche al prefetto di Teramo.