E lo fa all’indomani delle critiche del gruppo regionale Dem sui ritardi legati agli interventi anti-erosione da parte della Regione.
“In cinque anni di governo, con a disposizione i 750 milioni di fondi FSC”, scrive D’Annuntiis, “non hanno attuato un intervento per porre rimedio al problema dell’erosione, preferendo finanziare con oltre 100 milioni i porti di Pescara e Ortona, città di riferimento di D’Alfonso e D’Alessandro.
L’attuale esecutivo regionale, nonostante le difficoltà nella realizzazione degli interventi dovute a cause molteplici, ha già destinato le risorse certe ai comuni della provincia di Teramo. Interventi che daranno risposte al territorio e che saranno realizzati nonostante le difficoltà incontrate”.
E ricorda gli stanziamenti: 2 milioni per Martinsicuro, 2,5 per Alba Adriatica, 2 per Roseto degli Abruzzi, 1,4 per Pineto, 600mila per Silvi.
“Stupisce, poi, che ai consiglieri regionali facciano da contorno il sindaco di Pineto e il vicesindaco di Alba Adriatica ai quali, rispettivamente, ricordo che Pineto è destinatario di un finanziamento di 950 mila euro dal 2016 che la Regione è stata costretta a revocare per ritardi e inadempienze e Alba Adriatica ha chiesto, in conferenza dei servizi, che l’intervento della spiaggia di alimentazione venisse fatto dopo la stagione estiva cosa, a questo punto, inevitabile e di cui tutti siamo consapevoli.
Successivamente, andremo anche a vedere cosa e’ accaduto negli anni passati e di chi sono le relative responsabilità sugli interventi non fatti e anche su quelli fatti male.
Dispiace vedere che chi è stato amministratore della Regione, avendo a disposizione fondi ingenti, non abbia sentito il dovere di destinare risorse per tale problematica e ora dedichi il suo prezioso tempo a strumentalizzare la situazione per avere un minimo di visibilità”.
La controreplica. “Inerzia totale dopo tre anni di promesse, ma per il centrodestra la colpa è sempre di chi c’era prima. Infantile rispondere così ad un settore trainante come il turismo balneare. Intanto l’Abruzzo costiero per il terzo anno consecutivo resta senza tutela”. “Né scogliere, né pennelli, né ripascimento, nonostante i fondi e le procedure fossero in parte ereditati, questo è il frutto di due anni e mezzo di promesse fatte dal centrodestra alla categoria dei balneatori abruzzesi”, dura risposta del gruppo consiliare Pd alla replica del sottosegretario D’Annuntiis riguardo le critiche sollevate sulla gestione degli attesi lavori per contrastare l’erosione della costa.
“Siamo alla terza stagione consecutiva senza interventi e il centrodestra pensa ancora a scaricare sulla Giunta precedente colpe che non ha – così i consiglieri Silvio Paolucci, Dino Pepe, Antonio Blasioli e Pierpaolo Pietrucci – Verità è che sugli interventi citati regna il caos che soltanto un’amministrazione superficiale e confusionaria è in grado di generare, tant’è il sottosegretario alle opere pubbliche D’Annuntiis e gli assessori, hanno pasticciato talmente tanto il provvedimento, che le osservazioni più feroci che di fatto lo hanno bloccato è arrivato proprio dagli uffici delle Regione Abruzzo. Altro che centrosinistra, la colpa è dell’incompetenza dell’attuale classe dirigente.
Evidentemente i cambi casacca e il caldo di questi giorni, hanno mandato in confusione il Sottosegretario, che dovrebbe avere ben chiaro che il suo ruolo è governare, non fare propaganda, come ormai sempre più spesso accade. Noi abbiamo fatto il punto sulle promesse che il centrodestra ha fatto, nient’altro. Dei granelli di sabbia promessi ad oggi non ne è arrivato nemmeno uno. Dei lavori sbandierati ai quattro venti, non ne è partito nemmeno mezzo. Nessuna traccia neppure dell’erogazione degli indennizzi alla categoria approvati con il Cura Abruzzo un anno fa. La realtà è questa. Aspettiamo di essere smentiti”.