Teramo. Il gruppo “Maledette Malelingue” torna a parlare del prossimo Capodanno a Teramo. Dopo la proposta di invitare sul palco di piazza Martiri Filippo Graziani, poi bocciata dall’amministrazione comunale, i teramani si sarebbero aspettati “maggiore attenzione maggiore rispetto”.
“E invece – dicono – sono arrivate le solite frasi di circostanza: ‘è una buona idea, ma è troppo tardi: vedremo per l’anno prossimo’. Ed insieme a queste, anche risposte irritate ed irritanti come quella dell’Assessore Lucantoni, che sostiene di non poter tornare indietro perché su questo cartellone di eventi ci ha messo la faccia. A noi, cara Dott.ssa Lucantoni, risulta che l’Amministrazione Pubblica, nei rapporti con i terzi, non parli con le facce o le faccine dei suoi rappresentanti, ma attraverso atti formali che in questo caso non si sono visti. La parola data verbalmente non vale nulla e sicuramente non è idonea a creare un legittimo affidamento”.
Le Maledette Malelingue invitano il Comune “a tirare fuori le tabelle, le cifre, a mostrarci il preventivo di Capodanno e dire chiaro e subito ai cittadini quanto intende spendere. La nostra proposta costerebbe meno di diecimila euro, lo ha detto anche il Consigliere (di maggioranza; ndg) Campana (che ha sposato la causa; ndg); quanto costa la parola della Dott.ssa Lucantoni?”.
E concludono: “Se avete soldi da spendere, fate un piccolo investimento sul Castello della Monica, ma non per illuminarlo durante le feste come un albero di Natale, ma piuttosto per cambiare i vetri delle finestre superiori, da tempo caduti e che lasciano entrare pioggia e umidità in ambienti che andrebbero invece preservati e restaurati. Pochi soldi per un primo essenziale intervento, in attesa che i cittadini si riprendano quel pezzo della propria storia”.