Morro d’Oro. “Poco più di un mese fa il Comune di Morro D’Oro è stato vittima di furto del carburante su uno Scuolabus, tanto che l’indomani mattina è avvenuto un increscioso episodio che ha visto arrestare la corsa dello Scuolabus in servizio e colmo di studenti. L’evento è avvenuto a causa della decisione dell’Amministrazione Comunale di delocalizzare in altra area la sosta degli Scuolabus e di altri mezzi del Comune, in una zona poco illuminata e poco utile a scoraggiare episodi raccapriccianti come il furto del carburante”.
La denuncia è del consigliere d’opposizione, Gianmichele Narcisi, precisando che il furto “è stato fin da subito noto al sindaco Poliandri e all’assessore al Patrimonio Luciano Rosini ma entrambi hanno fatto orecchie da mercante tanto che a tutt’oggi hanno lasciato gli Scuolabus in sosta nel parcheggio del cimitero non curandosi affatto del mio appello fatto in consiglio comunale. Infatti, l’improvviso arresto dello Scuolabus, ha determinato un notevole imbarazzo e disagio tra i dipendenti comunali quest’ultimi impegnati quotidianamente dell’organizzazione del trasporto scolastico, ma il disagio non è mancato sopratutto agli studenti ai quali è stato arrecato un notevole ritardo in riferimento all’ingresso a Scuola nel rispetto dell’orario scolastico di entrata, oltre che al grave pericolo al quale gli stessi minori sono stati esposti”.
Narcisi spiega anche che “nonostante la denuncia in Consiglio Comunale del sottoscritto, nella cui sede si chiedeva all’Esecutivo di adottare a stretto giro provvedimenti utili a reprimere tali episodi, si registra con rammarico che nulla è stato fatto o disposto al fine di avere puntuali riferimenti sull’avvenimento ma soprattutto a far luce sull’episodio. Infatti, gli scuolabus continuano ad essere parcheggiati presso la nova area senza adottare alcuno strumento dissuasivo a simili comportamenti con il rischio che si possano verificare nuovamente tali episodi da parte di soggetti senza scrupoli. Ma sopratutto si chiede al Sindaco e all’Assessore preposto, quali sono le ragioni che alla data odierna, come opportunamente constatato, sia l’Amministrazione Comunale che i dipendenti preposti non hanno sporto denuncia scritta alle competenti forze dell’ordine”.
Il consigliere comunale, considerata la gravità dell’episodio, ha inviato un’interrogazione, informando il Prefetto di Teramo, Valter Crudo.