Era attesa l’assessore regionale alla sanità Nicoletta Verì che però per impegni dell’ultimo momento ha disertato l’incontro. Presenti comunque il consigliere regionale della Lega Emiliano Di Matteo, il direttore sanitario della Asl di Teramo Maurizio Brucchi.
Proprio Di Matteo ha sottolineato come la struttura sanitaria giuliese meriti di riappropriarsi di una certa centralità.
La mobilità passiva dunque il male da combattere. Perché rappresenta un costo annuo per le casse regionali che supera i 70milioni di euro. L’ospedale di Giulianova è il riferimento dell’intera fascia costiera teramana.
Negli ultimi tempi sono stati fatti investimenti importanti per il Maria Santissima dello Splendore, sia in termini di struttura in sé, sia per ciò che riguarda la strumentazione.
In futuro, una volta superata l’emergenza sanitaria, la Regione punterà su un maquillage esterno dei due padiglioni e soprattutto sugli investimenti umani, potenziando personale medico e infermieristico.