Alba Adriatica, mare balneabile: operatori: ora trasparenza e informazioni corrette

alba lungomareAlba Adriatica. I divieti di balneazione sono alle spalle e con essi tutte le polemiche che hanno investito il turismo albense in questo piccolo scorcio di stagione.    

La revoca del divieto di fare il bagno, nella zona più a ridosso del Vibrata, viene salutata in maniera positiva da tutte le associazioni di categoria, che attraverso i propri legali (Lauro Tribuiani e Laura Di Filippo), che ribadiscono che la reagolare balneabilità, peraltro già anticipata dai dati in possesso dalla stesse associazioni, che hanno commissionato, a proprie spese, dei campionamenti costanti delle acque di balneazione attraverso un istituto privato e certificato.

“Il provvedimento del Sindaco”, si legge nella nota, ” al quale va il riconoscimento di aver sostenuto e condiviso le istanze degli operatori turistici del territorio, testimonia efficacemente come le azioni finora intraprese dalle associazioni di categoria e dall’amministrazione comunale hanno dato risposte efficaci consentendo l’immediata revoca del divieto temporaneo di balneazione di un limitato tratto di mare sito in prossimità alla foce del Vibrata adottato, è bene sottolinearlo per l’ennesima volta, sulla scorta di fluttuazione di dati relativi ad anni precedenti e non riconnesso alle attuali condizioni delle acque marine. Nel contempo, e sempre nell’ambito di un auspicabile collaborazione tra gli organi di governo del territorio, ulteriori iniziative saranno portate avanti nell’interesse della collettività e delle associazioni, ivi inclusa la doverosa rettifica di informazioni erronee e fuorvianti con riserva di ogni azione, nessuna esclusa, nei confronti dei soggetti responsabili”.

In tale contesto, gli operatori tengono in ogni caso a sottolineare che -iniziativa pressoché unica e decisamente innovativa nel panorama nazionale ed internazionale-, continueranno ad effettuare costanti e frequenti monitoraggi clinici delle acque per l’intero periodo estivo, dandone la più ampia diffusione al fine di garantire e tutelare non solo l’utenza del comparto turistico-commerciale ma anche l’intera collettività del territorio.

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