Termine che la legge fissa entro il 30 aprile, ma che un recente decreto dell’ultima ora (il “Sava Roma) nello scorso 30 aprile) ha prorogato al 30 di giugno. Senza questa proroga per i comuni inadempienti, potevano correre il rischio anche del commissariamento. Parte da questo assunto, l’affondo di Zunica nei confronti dell’amministrazione guidata dal sindaco Cristina Di Pietro.
“A tutt’oggi l’amministrazione civitellese non ha ancora approvato lo schema di rendiconto”, spiega Giuseppe Zunica, ” non ha messo a disposizione il bilancio nei termini di legge (almeno 20 giorni prima), di conseguenza non ha convocato il consiglio comunale ad hoc.
Mi chiedo: tutta la documentazione doveva essere messa a disposizione almeno venti giorni prima, quindi massimo entro il 10 aprile, visto che tutto ciò non è stato fatto erano coscienti di non adempiere ad un atto fondamentale che avrebbe avuto ripercussioni gravissime?
Ci sono problemi che non conosciamo che hanno indotto, aldilà della rimodulazione del fondo di solidarietà’, la maggioranza a non presentare in tempo utile il bilancio consuntivo?
O ci troviamo di fronte ad una evidente inerzia e difficoltà amministrativa a predisporre il tutto nel rispetto della normativa e si sono giocati,come in un giro di poker, il tutto per tutto confidando in una proroga?
Alla luce di quanto esposto e anche per chiarire altre situazioni dubbie o controverse mi riprometto a breve di chiedere udienza Prefetto di Teramo”.