La segnalazione, dapprima quasi sussurrata negli ambienti della politica giuliese, poi resa nota tramite facebook da un’attivista del Movimento 5 Stelle, con tanto di citazione pubblicata con i nomi degli interessati “oscurati”, parla del reato di falsificazione di firme su atti e lettere, con relativa denuncia da parte di un cliente che si ritiene danneggiato dal comportamento del legale.
Il rito abbreviato, richiesto dall’imputato, prevede uno sconto della pena fino ad un terzo, e potrebbe anche sopraggiungere l’indulto o, nel caso il procedimento si prolunghi oltre i termini di legge, la prescrizione.
Ma al di là del fatto penale specifico, e dei relativi provvedimenti disciplinari che potrebbe prendere l’Ordine di appartenenza, le conseguenze politiche potrebbero essere più gravi per il soggetto interessato, molto impegnato nell’attuale campagna elettorale; infatti un’eventuale condanna potrebbe pregiudicare la probabile candidatura del soggetto interessato od obbligare lo stesso ad una decadenza dalle cariche istituzionali che gli venissero conferite a seguito di elezione o di incarico amministrativo fiduciale.