Oltre a segnalare il fatto che i lavori non siano completati nei tempi previsti (4 marzo 2013, secondo la cartellonistica) Pomante sottolinea nell’esposto come l’area di cantiere appaia abbandonata e soggetta a continui versamenti di rifiuti ad opera di ignoti. “Tale situazione – si spiega nell’esposto – oltre a poter arrecare un evidente pregiudizio all’ambiente, costituisce un manifesto pericolo per l’incolumità dei cittadini, vista la condizione di abbandono ed incuria dell’area e la presenza di rifiuti speciali e pericolosi”.
Gianluca Pomante chiede dunque alle Autorità “di voler accertare la reale situazione di fatto e di diritto, prescrivendo eventuali adempimenti ai soggetti eventualmente interessati ovvero procedendo all’adozione dei provvedimenti di rispettiva competenza affinché l’area venga messa in sicurezza e i rifiuti rimossi con contestuale bonifica dei luoghi”.