Roseto. “Voglio esprimere il mio più sentito ringraziamento a Stefania Foglia ed alla sua famiglia per il grande impegno profuso in questi anni in seno alla nostra maggioranza, per la grande attenzione che hanno avuto nei confronti di tutto il territorio e per l’incessante lavoro svolto nel portare avanti una ‘battaglia giusta’, quella che ci ha permesso, dopo 37 anni ininterrotti di governo di un solo partito, di riprenderci la nostra città”.
Lo ha scritto in una lettera il sindaco di Roseto, Enio Pavone, l’indomani delle dimissioni della consigliera comunale del Pdl, Stefania Foglia.
Alla base di tale scelta ci sarebbe il Piano Spiaggia. La maggiornaza di centrodestra, infatti, non aveva i numeri per approvare il nuovo piano e per questo motivo si era venuta a creare una situazione di stallo fatta di ritardi e continui rinvii. E così è accaduto che ieri pomeriggio la consigliera del Pdl Foglia si è fatta da parte e al suo posto è subentrato Filiberto Di Giuseppe. A questo il nuovo Piano Spiaggià sarà approvato nella prossima seduta.
“In questo momento provo un sentimento molto profondo, un misto di gratitudine per quanto fatto per la città e di dispiacere perché perdiamo un membro importante della nostra coalizione. La scelta di dimettersi, da parte di Stefania Foglia, è stato – aggiunge il sindaco di Roseto – un segno di grande generosità verso Roseto ed i suoi cittadini, un atto difficile che, ci tengo a precisare, nessuno ha mai chiesto né a lei né ad alcun altro consigliere, tanto che personalmente ne sono venuto a conoscenza solo poco prima dell’inizio della seduta. Comprendo le difficoltà di una giovane madre nel portare avanti la vita privata e quella politica e capisco quanto sia stato difficile, per lei, lasciare ciò che ama e su cui tanto si è impegnata, ma non posso che lodarne l’intenzione, quella di permettere a questa città, dopo dieci anni, di avere un nuovo piano spiaggia, uno strumento tanto fondamentale quanto atteso da tutti: cittadini, balneatori e albergatori. A differenza di altri, che malgrado la loro incompatibilità hanno preferito rimanere seduti sui banchi dell’opposizione, pur di fare ostruzionismo e bloccarne l’approvazione, mostrando poco rispetto per le leggi, Stefania Foglia – conclude Pavone – ha preferito fare un passo indietro per far compiere un passo avanti a Roseto. Grazie Stefania”.
La presa di posizione di Scelta Civica. “Un’occasione persa”, questo sarebbe secondo Scelta Civica Roseto il risultato del “chiaro colpo di mano della maggioranza che ha sbloccato l’empasse del processo di approvazione del piano demaniale guidando la consigliera Foglia alle dimissioni” nel consiglio comunale di lunedì 10 febbraio. “Si tratta di un’occasione persa per lavorare insieme alle opposizioni” spiega il segretario cittadino Mario Nugnes “ad un piano demaniale che, così com’è strutturato, non rappresenta uno strumento urbanistico adeguato alla città e a quella che dovrà essere la sua crescita futura”.
Secondo Scelta Civica Roseto le linee guida “vanno a vantaggio di pochissimi, non rispettano i cittadini che desiderano una balneazione libera in aree che non siano erose o canali di scolo, non azzerano le barriere ai disabili, dato che non sono previste strutture adeguate ad ospitarli e, per concludere, tolgono ogni possibilità di crescita imprenditoriale ai giovani. “Abbiamo provato in ogni modo a farci portavoce dei cittadini, cercando di collaborare direttamente col sindaco Enio Pavone per approvare un documento condiviso” aggiunge il consigliere comunale di Scelta Civica Flavio De Vincentiis “mantenendo un filo diretto e costante negli ultimi giorni. Le stesse osservazioni presentate e bocciate mesi fa però non sono state accolte, nonostante la giunta se n’è poi appropriata indebitamente nei giorni scorsi a mezzo stampa”. Alla fine la soluzione più semplice è stata “sacrificare una giovane donna, l’unica dell’attuale maggioranza, in cambio di una faccia tristemente nota ai più, che di certo non guarda al futuro” continua il coordinamento di Scelta Civica Roseto “ancora una volta un’opposizione propositiva e libera nei pensieri e nelle volontà, dedicata ai cittadini, non è stata accolta da chi governa la città. Un’occasione persa, appunto, per la politica locale, per Roseto e per il futuro dei giovani rosetani”.