Dopo la risposta del presidente Antonio Forlini alla querelle tra sindaci sull’affidamento di alcuni servizi ai privati ed il licenziamento di 36 lavoratori, interviene anche SEL sulla questione, minacciando di ricorrere alla Corte dei Conti. “Il possibile ricorso ai privati in merito all’affidamento di alcuni servizi di carattere economico, è un azzardato inizio che porterebbe di certo verso la gestione dei privati dell’acqua – afferma SEL – Il nuovo CdA ha l’obbligo in primis di rispettare le volontà degli italiani, che nel referendum del giugno 2011 hanno detto di no alla privatizzazione dell’acqua”. E continua: “Rifiutiamo qualsiasi operazione che porti alla privatizzazione e anche ai tentativi maldestri di aumenti delle tariffe dell’acqua per risanare il debito. Piuttosto denunceremo la situazione direttamente alla Corte dei conti, perché i debiti non possono essere pagati sempre dai lavoratori e dai cittadini”. SEL è contraria anche al licenziamento dei lavoratori: “E’ necessario salvaguardare tutti i posti di lavoro degli interinali, che non verranno riconfermati per permettere l’ingresso dei privati nella gestione di diversi servizi del Ruzzo”.