La Giunta regionale ha accolto, all’unanimita’, la proposta di nomina presentata dal presidente della Regione, Gianni Chiodi. Secondo le prescrizioni di legge , l’indicazione del nome del nuovo manager da parte della Giunta dovra’ subire alcuni passaggi amministrativi, anche in relazione alla recente legge anticorruzione. Al termine di tale iter, la proposta di nomina torna in Giunta per la deliberazione formale.
“Solo qualche giorno fa Chiodi dichiarava che con la sua gestione era finita la “politicizzazione” delle nomine di vertice delle ASL. Ma le modalità con la quale ha annunciato la nomina del Dr. Paolo Rolleri alla guida della ASL teramana mi fanno pensare a tutt’altro”. È quanto dichiara Carlo Costantini, consigliere regionale Mov139 che spiega ancora: “In primo luogo perché alla riunione informale che ha preceduto questa scelta avrebbe partecipato il Sen. Paolo Tancredi, che non mi pare ricopra ruoli in Regione, né mi risulta titolare di funzioni diverse da quella di mero condizionamento “politico” delle scelte della Regione, che gli derivano esclusivamente dalla carica ricoperta nel Partito. E poi perché il suo annuncio a mezzo “facebook”, reso pubblico prima della riunione di Giunta Regionale, conferma che le scelte continuano ad essere fatte al di fuori della sede competente e, dunque, senza una seria ed adeguata comparazione dei profili dei diversi candidati”.”In pratica – conclude Costantini – esattamente come avveniva prima e come è sempre avvenuto.Con l’unica differenza che prima, almeno, si risparmiavano ai cittadini le “ipocrisie” alle quali, invece, li costringe Chiodi, continuando a predicare bene, ma a razzolare esattamente come gli altri”.
Al di la del singolare modo di anticipare una decisione così importante, la scontata decisione della Giunta regionale assume subito le sembianze di un’ennesima beffa per la nostra già disastrata sanità. Facciamo non poca fatica a poter credere che, in Abruzzo, non vi fossero eminenze al pari del dott. Paolo Rolleri, che l’elenco dei candidati Direttori generali non contenesse altrettanto esperti di sanità e finanza pubblica. La scelta di Chiodi, Gatti e Tancredi è una consolidata dimostrazione di disistima nei confronti delle locali professionalità, esperienze ed alte competenze. Al di là delle competenze del dott. Paolo Rolleri, non possiamo esimerci dal criticare le modalità attraverso le quali questa nomina sta per essere formalizzata, i metodi e la tempistica. Dobbiamo ricordare al dott. Giovanni Chiodi che la sanità è un servizio primario della comunità, dei cittadini, ma che coinvolge anche i tanti professionisti che in essa vi operano.Dobbiamo ricordare al Governatore che la sua Giunta è in regime di prorogatio e che sarebbe stato più opportuno, nonché eticamente giusto, nominare un Commissario ad acta in attesa che il nuovo governo regionale assumesse le proprie funzioni. Non possiamo non evidenziare quanto tale scelta, prim’ancora di produrre gli auspicati frutti, appaia già altamente mortificante per le competenze nostrane che, da anni, dimostrano capacità scientifiche e gestionali. Non possiamo non vedere in questa scelta uno strano filo comune ad altre decisioni assunte da questa Giunta regionale, che riconducono – tutte – a non meglio individuabili strategie che, comunque, poco hanno a che fare con la sanità teramana, visto lo stato in cui l’attuale Giunta l’ha ridotta. Fu così con la scelta del dott. Varrassi, rischia di essere così con la scelta del dott. Rolleri. Vogliamo, con forza, ricordare agli interpreti del modello Teramo che una buona sanità passa per i servizi di presidio, per le guardie mediche nelle zone interne, per la maggiore diffusione dei servizi territoriali, per le liste di attesa, per i Pronto soccorso, per i punti di eccellenza di cui abbiamo il dovere di proteggere l’operato e la competenza degli operatori. Passa anche tra l’altro per i vari Vicentini e Mazzola e per tutti i sanitari che, ogni giorno, devono fronteggiare le invadenze della politica. Nell’ambito delle nostre funzioni, comunque, intensificheremo l’opera di controllo e verifica dell’operato del nuovo D.G., per contribuire alla rinascita della nostra sanità, per impedire il reiterarsi di situazioni scivolose e poco trasparenti, per sostenere la valorizzazione delle migliori professionalità locali, affinché si comprenda che la sanità non deve essere terreno di clientela, ma solo scibile trasparente ed efficace di cura.
Il sindaco di Teramo Maurizio Brucchi si schiera invece a favore della candidatura di Paolo Rolleri: “E’ una scelta del presidente Chiodi che rispetto – commenta al proposito il primo cittadino di Teramo – Non ho il piacere di conoscerlo, ma conoscendo invece il Governatore sarà sicuramente un’ottima scelta. Vorrei però anche dire che il professor Giustino Varrassi non ha amministrato male questa Asl, ci sono state cose positive, in Vibrata c’è stato ad esempio un rilancio della sanità. Le inchieste a suo carico? Non credo abbiano pesato”.