Elezioni, prende forma il movimento civico Progetto Tortoreto

progetto_tortoretoTortoreto. Si chiama Progetto Tortoreto il nuovo movimento civico, di fatti sganciato da logiche politiche classiche, quello che ha iniziato a muovere i primi passi nelle ultime settimane.

Il movimento, capeggiato da Patrizio Panichi, guarda (e non potrebbe essere altrimenti) all’appuntamento elettorale della prossima primavera. Genesi, obiettivi e strategia di Progetto Tortoreto, sono condensati in una nota diffusa dallo stesso Panichi. L’obiettivo comune sembra essere quello di condividere idee e progettualità per il rilancio del territorio e dell’intera comunità.  “Il “Progetto Tortoreto” non vuole e non deve essere né una riesumazione di vecchie logiche né una riedizione di cose già viste” si legge, ”  e che non si vogliono più proporre, bensì vuole essere una novità socialmente significativa ed una innovazione culturale ed amministrativa. Con queste intenzioni mi metto a disposizione di questo progetto, precisando fin da subito però che non sarò certamente un candidato, a dimostrazione del fatto che non sono in cerca di una poltrona dove bivaccare per qualche anno, ma come me e con me tante altre persone che con queste stesse intenzioni si mettono a disposizione di questa iniziativa con impegno civico e nella massima lealtà e trasparenza per le sorti del comune di Tortoreto e della comunità Tortoretana. Abbiamo organizzato questo movimento al di fuori delle logiche e degli schemi dei partiti in genere, le persone che hanno ingrossato le nostre fila provengono dai più disparati pensieri politici, ma per il raggiungimento del nostro fine hanno messo da parte il loro credo politico ed hanno abbracciato i nostri intenti, fermo restando che poi al di fuori dell’ambito comunale ognuno tornerà alle proprie appartenenze di partito”.Alla base della nascita del movimento civico è quello di svestire i panni di elettori passivi e di lavorare una proposta innovativa da un punto di vista programmatico.  “Stiamo lavorando alla stesura di un programma comune atto a reggere la sfida del cambiamento e soprattutto capace di prendere in mano il destino e le sorti di Tortoreto e dei suoi abitanti”, dice ancora Panichi. “Un programma che alla fine verrà messo a disposizione di seri amministratori e non di politici di lungo corso che di comune intento cercheremo di individuare strada facendo, tra le persone di buon senso. Ad oggi possiamo certamente ritenerci soddisfatti in quanto ogni giorno le nostre fila si ingrossano e di conseguenza il nostro movimento si arricchisce sempre di più di idee e ci permettono di intercettare quelle che sono le esigenze dei nostri concittadini. Questo non significa che si stia lavorando a scrivere il “libro dei sogni”, ma stiamo dando spazio alle aspettative reali e realizzabili di tante persone che fino ad oggi non hanno mai avuto la possibilità di essere attive e propositive nella vita politica di Tortoreto in quanto non appartenenti a caste e casati”.

 

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