Purtroppo in Italia come in Abruzzo è un fenomeno inquietante e sempre più diffuso, prodotto dal proliferare di svariate forme di gioco d’azzardo legalizzato. Si tratta di un enorme paradosso/contraddizione, tipica del nostro tempo in cui la confusione sembra prevalere sul senso comune. L’Abruzzo ha recentemente approvato una legge, seppur contesta, la politica ha dimostato di non “rimanere indifferente di fronte a tali fenomeni. A tutti i livelli bisogna favorire azioni di contrasto. Ma bisogna anche far crescere dal basso una sensibilità no-slot”.
Di questo si è parlato ieri al Convegno organizzato da Progresso Giuliese e Scelta Civica per Giulianova dinanzi ad una sala Buozzi gremita con una platea definita da tutti molto qualificata. Dopo i saluti iniziali di Ottavino Di Stanislao, Laura Ciafardoni ha fatto gli onori di casa e ringraziato tutti per la presenza.Particolari ringraziamenti per la sensibilità dimostrata, sono stati rivolti oltre che all’assessore Paolo Gatti, alla Presidente V Commissione Nicoletta Verì e al funzionario regionale Luciano Quercia (i quali hanno illustrato la Legge approvata dalla Regione Abruzzo il 15 ottobre), anche al Consigliere Regionale Pd Claudio Ruffini che ha votato favorevolmente la legge, al capogruppo Provinciale del Pdl Flaviano Montebello che ha presentato in Provincia un ordine del Giorno sul tema e all’assessore Giorgio D’Ignazio per la sua battaglia no slot teramana. Presenti anche i sindaci di Corropoli, Ancarano e Notaresco, il vice di Teramo alcuni consiglieri comunali giuliesi, l’ex assessore Mastrilli, l’ex direttore Asl Casini e Forlini, neo presidente del Ruzzo.
Durante l’incontro Progresso Giuliese ha annunciato che lunedì presenterà una mozione da discutere in Consiglio Comunale al fine di sensibilizzare tutti “La politica ai vari livelli istituzionali deve individuare misure di contrasto, non derogabili, per questo bisogna prevedere misure premianti ed incentivi agli esercenti che volontariamente rinunceranno a facili introiti per motivi etici e non installeranno slot e giochi nei loro locali”. Il consigliere Ciafardoni ha anche chiesto alle Istituzioni Regionali di istituire un tavolo tecnico per prevedere il bollino rosso ed evitare pubblicità con invito al gioco nelle fasce protette.Durante la discussione infatti, è emerso che il 7,2 % dei ragazzi di età compresa tra i 15 e 19 anni hanno a che fare con il gioco, mentre il 3,2% manifesta una tendenza patologica, grazie anche al gioco on line.
Progresso Giuliese e Scelta Civica per Giulianova inviteranno l’amministrazione Comunale ad effettuare maggiori controlli sulle licenze rilasciate a Giulianova dal 2010, anno in cui il consiglio comunale si è dotato di un Regolamento per limitare il proliferare delle sale gioco. Dopo le precisazioni dei due assessori regionali e del funzionario regionale si sono susseguiti diversi interventi dalla platea che hanno animato un dibattito serio e partecipato.
“Ci vuole – ha concluso Laura Ciafardoni – maggiore sensibilità e non si può restare inermi ed insensibili dinanzi ad un fenomeno che sta diventando sempre più preoccupante. La famiglia, la Chiesa, la Società, ma anche la Politica deve fare di più”.