Contrariamente a quanto stabilito in quella sede, infatti, i lavoratori sospesi hanno percepito soltanto la prima annualità della cassa integrazione e si sono trovati privi di reddito a partire dal gennaio del 2013.
“A causa dell’inaspettato e prolungato blocco della Cassa Integrazione, più di cinquanta famiglie – spiegano i deputati 5 stelle abruzzesi – versano attualmente in condizioni economiche gravissime”.
Il Movimento 5 Stelle ha anche chiesto al Ministro di convocare tempestivamente un tavolo di concertazione tra la Regione Abruzzo, la Provincia di Teramo ed i rappresentanti sindacali affinché i lavoratori ex Phard possano al più presto essere ricollocati in aziende operanti in settori affini, all’interno del territorio abruzzese.
“Purtroppo finchè non ci sarà un reddito minimo di cittadinanza, così come richiesto da tempo dal Movimento 5 stelle, ci troveremo – commentano Andrea Colletti, Daniele Del Grosso e Gianluca Vacca – sempre di fronte a mancati pagamenti della Cassa Integrazione che ha sempre bisogno di nuovi refinanziamenti, stante la grave situazione delle aziende italiane”.