Infatti, nel Consiglio Comunale dell’8 maggio 2013 la sola maggioranza dell’Amministrazione Comunale di Nereto ha deliberato, senza alcun confronto con la minoranza, le nuove aliquote dell’Imu innalzando di un ulteriore 1 per mille (da 0.4% a 0.5%) l’aliquota per la prima casa e mantenendo al livello massimo di tassazione (1.0 %) quella per seconda casa. Il gruppo di minoranza del Partito Democratico ha evidenziato la superficialità della decisione assunta suggerendo alcuni buoni esempi provenienti da altre amministrazioni comunali per ridurre la quota IMU da pagare. Infatti, in tutta Italia molti Comuni si sono distinti per aver individuato una serie di detrazioni a fasce di cittadini ed attività economiche che in questo momento sono maggiormente colpite dalla crisi economica. Abbiamo portato l’esempio di Comuni che hanno concesso detrazioni per giovani che stanno pagando mutui per l’acquisto della prima casa; oppure per cittadini che hanno perso il lavoro; oppure per chi insedia nuove attività commerciali o industriali o per chi conserva una attività nel centro storico; oppure per chi possiede locali sfitti; oppure innalzando la quota di esenzione per la prima casa fino a quasi eliminare il tributo. E’ facile capire, per chi lo volesse, che quelli elencati sarebbero stati aiuti importanti per chi si trova in difficoltà economiche o per chi avesse oggi il coraggio di iniziare una nuova attività nel nostro Comune. Ma a Nereto queste agevolazioni e questi aiuti non verranno concessi alla popolazione per la scellerata e frettolosa scelta fatta dalla maggioranza di centrodestra. Le proposte del Partito Democratico, tutte invece favorevoli ai cittadini, sono state respinte perché al solito abbiamo trovato sordità e nessuna possibilità di dialogo. La motivazione data è sempre la stessa: rigidi calcoli ragionieristici impedirebbero (il condizionale è d’obbligo) ogni forma di aiuto e di detrazione che implica un minor incasso da parte del Comune. Ma il Partito Democratico ricorda a questa Amministrazione che al di là dei freddi numeri del bilancio comunale ci sono i cittadini, i loro problemi, le loro difficoltà, le loro necessità: il saper amministrare non può essere identificato solo in un positivo risultato di bilancio ma deve saper capire le esigenze di una comunità e ad esse dare le giuste soluzioni. Una Amministrazione è chiamata ad aiutare i suoi cittadini e a dar loro un futuro ed una speranza. Questa visione manca all’Amministrazione Comunale di Nereto e noi anche questa volta lo vogliamo evidenziare. Nereto in questi ultimi quattro anni non ha avuto una guida politica né tantomeno questa Giunta è stata capace di proporre un’idea per la rinascita e la crescita del nostro paese. Inoltre, i cittadini sono stati spesso dimenticati nelle scelte dei nostri amministratori. E questo ci sembra davvero ingiusto oltre che sbagliato.