E’ il dubbio dei consiglieri di Progresso Giuliese (Ciafardoni, Maddaloni e Francioni): “su questo argomento – dichiarano i consiglieri – abbiamo più volte evidenziato le nostre perplessità, trattandosi a nostro avviso di un “investimento fallimentare”, avente ad oggetto un impianto improduttivo, obsoleto, con motori vecchi (alcuni da manutenere, altri da sostituire), così come riportato dalla Perizia del Tecnico. Senza tralasciare che i costi risulterebbero maggiori dei ricavi”.
Progresso Giuliese rende pubblico anche che nel bilancio consuntivo del 2012, a pagina 41 (CLICCA E SCARICA IL DOCUMENTO) “risulta, tra le entrate l’utile di Esercizio della Società Julia Servizi Più, di 100mila euro che ad oggi non sono stati ancora riscossi. Da una più attenta lettura, emerge, a pagina 51 (CLICCA E SCARICA IL DOCUMENTO) sempre del consuntivo del 2012, tra le alienazioni, che la Julia Servizi deve ancora versare al comune una quota di Euro 50mila euro relativa al 2011. Mentre, per il 2012 sono stati versati solo 80mila euro, a fronte dei 250mila, come previsto nel contratto di acquisto, cioè 250mila euro anni per 5 anni”.
Progresso Giuliese sottolinea e ricorda che “le alienazioni sono andate tutte a vuoto per un importo di 3.612.887,23 euro . A questo punto, ci chiediamo: dove sono i restanti 170mila euro? Da un semplice calcolo, la Julia servizi deve al Comune di Giulianova ad oggi, così come riportato sul Bilancio definitivo consolidato del 2012, quindi già scaduto, la somma di 320mila euro (100mila relativo all’utile d’esercizio 2012; 50mila euro come residuo della prima rata 2011 per l’acquisto del cogenatore e 170mila euro come residuo della seconda rata del 2012 sempre per l’acquisto del cogeneratore)”.
I tre consiglieri si domandano: “ma la Julia Servizi non dovrebbe occuparsi della vendita del gas metano? Perché continua ad occuparsi di altro? Qualcuno potrebbe pensare che sia già partita la campagna elettorale”.