Sulla vicenda due esponenti dei Democratici: Simona Antonini ed Elisa Foglia (componenente della segretaria), hanno diffuso una nota molto articolata.”A quella sul commercio abusivo, assolutamente fallimentare in quanto non ha minimamente intaccato il problema degli ambulanti che d’estate abusivamente vendono merce sulle spiagge, si aggiunge l’ordinanza sulla prostituzione che vorrebbe colpire coloro che si fermano sul ciglio della strada per contrattare prestazioni sessuali. Il Sindaco non si è reso conto che con l’ordinanza emanata sarebbero passibili di multa anche gli operatori sociali esperti dell’associazione On the Road” si legge, ” che nonostante le esigue risorse giornalmente “contattano” sulla strada donne ridotte in schiavitù cercando di dare loro una seconda opportunità: perché non dimentichiamo che la maggior parte di quelle donne sono Schiave. Nell’ordinanza infatti si legge “divieto di contattare soggetti dediti alla prostituzione.” Questa è la conseguenza della totale assenza di lungimiranza dell’amministrazione, che agisce solo per far vedere che si è fatto senza considerare al risvolto delle proprie azioni. Vano e becero populismo. Del resto abbiamo capito che cambiano i personaggi ma le azioni rimangono le stesse. Alla faccia del cambiamento: voi sareste il nuovo che avanza ? Se si considera che anche l’amministrazione di Di Salvatore aveva usato questo strumento e constatato il fallimento (almeno suscitava ilarità) allora forse di nuovo non c’è niente. Non è così che ci si approccia al fenomeno della prostituzione. Prima di tutto bisogna ascoltare gli operatori sociali che lavorano in questo campo per comprendere il problema, conoscerlo, fare dei tavoli di discussione e insieme trovare l’azione migliore sia per salvaguardare le donne costrette a prostituirsi che per tutelare i cittadini. Le ragazze partono dal loro paese di origine perchè vivono una condizione di povertà estrema con l’illusione di un lavoro e finiscono per vendersi pur di aiutare la loro famiglia. Sono donne nelle mani della criminalità organizzata che vengono comprate,vendute e controllate come merce prive di ogni dignità. Non sfuggirà al sindaco che la concentrazione della prostituzione a Villa Rosa in alcuni quartieri è frutto di precise scelte urbanistiche nonché dell’assenza di progettazione per il futuro: questa amministrazione sta cercando di programmare interventi per creare strutture recettive in luoghi che sembrano completamente abbandonati a se stessi? Ci riferiamo ad esempio alla zona del tempo libero. O a Villa Rosa vedremo costruire soltanto palazzi magari con appartamenti dal 28 metri Esprimiamo infine i nostri dubbi sulla legittimità giuridica di questa ordinanza che ci sembra illegittima in quanto va a colpire comportamenti troppo generici e comunque non punibili neppure penalmente, con il rischio che il potenziale “cliente” multato, qualora dovesse impugnare il verbale, certamente vincerebbe il ricorso con danni per il nostro Comune”.