A presentare un’interrogazione al ministro del lavoro e al ministro delle finanze è il parlamentare di Sinistra Italiana, Giovanni Paglia, che presenta la sua proposta riguardo al trattamento di fine rapporto a rischio per i lavoratori teramani.
L’azienda Costruzioni Metalliche Prefabbricate, infatti, risulta oggetto di una proposta di concordato preventivo da parte dei commissari giudiziali che non prevedere la soddisfazione integrale del credito dei lavoratori dipendenti per il Tfr, in quanto quest’ultimo sarebbe stato per l’81% “declassificato” a debito chirografario e non più privilegiato. Per questo tipo di credito è riconosciuta una soddisfazione al 5% al credito, ma ciò renderebbe quasi nullo l’importo originario del credito derivante dal Tfr, nettamente più consistente per le tasche dai lavoratori.
Per Paglia, infatti, la nuova norma, mai utilizzata finora, potrebbe costituire un precedente pericoloso, visto anche la responsabilità della proprietà, poca accorta negli ultimi anni, “e a tratti irresponsabile” tanto da condurre l’azienda al fallimento, che ora vorrebbe risparmiare su quanto dovuto ai circa 80 lavoratori coinvolti, già licenziati.
Per questo motivo, visto che esiste un fondo di garanzia dell’Inps “con lo scopo di sostituirsi al datore di lavoro in caso di insolvenza del medesimo nel pagamento del trattamento di fine rapporto, di cui all’articolo 2120 del codice civile, spettante ai lavoratori o loro aventi diritto”, Paglia chiede ai ministri di far utilizzare questo strumento all’Inps, anticipando quanto dovuto ai lavoratori.