“Punto di partenza della riunione – afferma l’assessore Forcellese – è la consapevolezza comune del difficilissimo momento economico che stiamo attraversando, con la riflessione sugli effetti derivanti dall’introduzione della tassa di soggiorno. E a proposito di tassa di soggiorno, abbiamo concentrato la nostra attenzione, per la prima volta, sulla proposta ANCI-Regione-Associazioni abruzzesi di categoria del turismo che prevede l’applicazione della tassa di soggiorno nei comuni costieri limitatamente alle quattro settimane di agosto. Un’imposta – prosegue l’assessore – che, stando all’impianto dato al progetto, comunque interessante perché attenua gli oneri a carico del turista, sarà a carico degli operatori del settore turistico-ricettivo; da sottolineare che in caso di applicazione, il 60% di quanto introitato sarebbe destinato a finanziare i progetti di sviluppo per destinazione e i prodotti turistici regionali approvati dalla Giunta regionale, mentre il rimanente 40% verrebbe destinato ai comuni per interventi relativi al turismo. Però, così come concepita, questa tassa, secondo il nostro parere, è di difficile applicazione, e pertanto merita un maggiore approfondimento che abbiano deciso di rinviare al prossimo incontro. Una cosa è certa – conclude Forcellese – E cioè che tra i sette comuni esiste la volontà di una totale condivisione delle scelte perché questa è la via maestra da seguire se davvero si vuole finalmente creare un asse costiero dando vita alla prospettiva della ‘città lineare’”.