Incontro su tassa di soggiorno a Giulianova: i comuni della costa teramana valutano la proposta Anci-Regione

riunione_tassa_di_soggiorno_-_1Giulianova. Nel Tavolo di lavoro istituito tra i sette comuni costieri del teramano, ha fatto il suo ingresso ufficiale, nella riunione tenuta nel pomeriggio di oggi, 18 ottobre, nella Residenza municipale di Giulianova, il nuovo assessore al Turismo di Martinsicuro, Massimo Corsi, che ha così preso posto a fianco dei colleghi di Silvi, Gabriele Cichella, di Roseto degli Abruzzi, Maristella Urbini, di Tortoreto, Alessandra Richi, di Alba Adriatica, Alessandro Marziale, del delegato al bilancio di Tortoreto, Silvestro De Santis, e dell’assessore al Turismo di Giulianova, Archimede Forcellese, presente anche il sindaco Francesco Mastromauro.

“Punto di partenza della riunione – afferma l’assessore Forcellese – è la consapevolezza comune del difficilissimo momento economico che stiamo attraversando, con la riflessione sugli effetti derivanti dall’introduzione della tassa di soggiorno. E a proposito di tassa di soggiorno, abbiamo concentrato la nostra attenzione, per la prima volta, sulla proposta ANCI-Regione-Associazioni abruzzesi di categoria del turismo che prevede l’applicazione della tassa di soggiorno nei comuni costieri limitatamente alle quattro settimane di agosto. Un’imposta – prosegue l’assessore – che, stando all’impianto dato al progetto, comunque interessante perché attenua gli oneri a carico del turista, sarà a carico degli operatori del settore turistico-ricettivo; da sottolineare che in caso di applicazione, il 60% di quanto introitato sarebbe destinato a finanziare i progetti di sviluppo per destinazione e i prodotti turistici regionali approvati dalla Giunta regionale, mentre il rimanente 40% verrebbe destinato ai comuni per interventi relativi al turismo. Però, così come concepita, questa tassa, secondo il nostro parere, è di difficile applicazione, e pertanto merita un maggiore approfondimento che abbiano deciso di rinviare al prossimo incontro. Una cosa è certa – conclude Forcellese – E cioè che tra i sette comuni esiste la volontà di una totale condivisione delle scelte perché questa è la via maestra da seguire se davvero si vuole finalmente creare un asse costiero dando vita alla prospettiva della ‘città lineare’”.

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