Progetto mai decollato, ma il punto è un altro: dietro a quella iniziativa (e questo politicamente parlando è un paradosso) c’è chi sta facendo una grossa battaglia, anche in Parlamento per opporsi alla realizzazione della centrale di Vallecupa di Colonnella (per la quale la Sagitta Immobiliare ha le autorizzazioni), ossia Augusto Di Stanislao, onorevole dell’Idv e consigliere comunale di opposizione. In un frangente nel quale le visure camerali rappresentano il pane quotidiano, anche per il dibattito politico, spuntano anche le carte delle società Eva Srl di Ancarano (che doveva realizzazione a sua volta le centrali), che aveva tra i suoi soci ha anche Rosa Campobasso, suocera di Di Stanislao, amministratrice della società Dipa Srl: società con sede legale a San Marino che ha un unico socio “coperto” da una fiduciaria. Una sorta di scatola cinese. Quando l’assessore provinciale all’ambiente, Francesco Marconi (socio di Sagitta Bio, partecipata nella Sagitta Immobiliare) diceva “io nella società ci ho messo il nome, qualche altro che cavalca la vicenda quello di qualche parente” si riferiva proprio ad Augusto Di Stanislao, al momento della presentazione del progetto per le centrali di Ancarano, consigliere regionale del Pd. L’accostamento, inevitabile, con il parlamentare dell’Idv, mette altre benzina sul fuoco, alla vigilia sia del corteo organizzato dal comitato anti-centrale (in programma domani mattina a Colonnella) e all’assemblea pubblica da parte della Sagitta, prevista per lunedì al Baffo Rosso. “ Servirebbe un po’ di coerenza da parte di chi ora aizza la folla” spiega Marconi, “ mentre quando era consigliere regionale pensava che le centrali alimentate a biomasse potessero essere installate. Ora si sta facendo una feroce battaglia, facendo passare tra la gente un messaggio distorto, mente prima sotto silenzio si proponevano progetti analoghi e tutto andava bene. Fin quando si usano metodi di questo genere, il territorio non crescerà mai e non colmerà il gap rispetto ad altre realtà”. Lo stesso assessore provinciale ad ambiente ed energia, invitato dal centrosinistra a dimettersi, torna invece a chiarire alcuni concetti. “ Il consigliere Mercante dice che devo dimettermi perché da queste operazioni arrivano incentivi pubblici” dice. “ Ma stiamo delirando? E come se dovessi dimettermi perché installo sopra la mia abitazione dei pannelli fotovoltaici e poi ottengo il contributo previsto”. Una stoccata viene riservata anche a Robert Verrocchio, segretario provinciale del Pd. “ Mi parlano di conflitti di interesse”, prosegue, “ ma sui piani energia per i veri Comuni, la Provincia (riferimento al Patto dei Sindaci, ndr) illustra le varie opzioni per ridurre le emissioni, poi sono i sindaci a fare le proprie scelte, senza condizionamenti. Forse sarebbe il caso di ricordare di quante iniziative comunitarie la Provincia ha avviato in tea di ambiente e quali finanziamenti ottenuti”.
Pdl: fiducia a Marconi. “ Sono strumentali e faziose le richieste di dimissioni da parte di alcuni esponenti del centrosinistra” si legge in una nota del coordinamento provinciale del Pdl. “ Gli attacchi rivolti nei suoi confronti, infatti, sono assolutamente privi di fondamento, segno che chi è sprovvisto di argomenti politici cerca di ammantare di contenuti di interesse pubblico la mera denigrazione personale. L’assessore Marconi ha già ampiamente dimostrato con i documenti, come non ci sia da parte sua alcun conflitto di interessi nelle vicenda della centrale biomasse di Colonnella, in quanto lo stesso è detentore di una piccolissima quota di una società totalmente estranea alla realizzazione dell’impianto. Tali questioni, inoltre, non interessano i cittadini che invece richiedono buona amministrazione. In tale ottica, occorre ricordare i notevoli risultati raggiunti negli ultimi tre anni dall’assessorato alle Politiche Ambientali della Provincia, che con la guida di Francesco Marconi, è riuscito a portare sul territorio teramano, numerosi progetti europei fonte di ingenti risorse finanziarie, oltre che a realizzare obiettivi importantissimi per la programmazione e la gestione ambientale, come il Progetto Paride, il Patto dei Sindaci e il sensibile aumento di percentuale della raccolta differenziata. Ribadiamo la piena fiducia a Marconi e lo invitiamo a proseguire nel proprio lavoro di amministratore con l’onestà e la lealtà che da sempre contraddistinguono la sua azione umana e politica”. Alcune stoccate ad Augusto Di Stanislao arrivano, invece, da Renato Rasicci, vice-presidente della giunta provinciale. “ La politica va intesa come servizio ai cittadini” dice, “ e non come servizio a vantaggio di se stessi. E’ paradossale scoprire che il paladino del popolo, ripescato in Parlamento, aveva entrambe le mani nella marmellata”.