“Siamo comunque felici che i lavoratori siano stati ricevuti, grazie alla nostra mobilitazione che dura oramai, da due mesi”, recita una nota del circolo di Sinistra Ecologia e Libertà di Roseto. “ Ciò che però sfugge è il risultato ottenuto. Nessuna risposta tangibile e solo un invito a “riunirsi” tra dieci giorni. Appare anche surreale la presenza del sindacalista CISL! Suvvia! la CISL era tra i sindacati contrari persino all’ultima proroga durante le riunioni del CICAS, cos’ha di nuovo da dire a questi lavoratori? Forse questo è sfuggito ai nostri amministratori? Forse, come al solito, hanno agito senza una corretta informazione di base. Questa è l’ennesima occasione persa, da parte dei nostri amministratori, per dimostrare un briciolo di pragmatismo: anziché elaborare soluzioni, presentare il tanto atteso crono programma, ascoltare come e dove ottenere fondi ad un re-integro dei lavoratori a lunga durata, si è preferito sollazzarsi con inutili teatrini che non sortiscono alcun effetto. Procrastinare la soluzione a noi sembra soltanto una strategia volta ad abbassare l’attenzione sui lavoratori che, volenti o nolenti, da domani saranno di nuovo per strada, senza il loro sussidio di mobilità. Qualche domanda però è comunque lecito porla: tra un mese e mezzo circa, riprenderà il servizio scuolabus; si intende forse sospenderlo visto che mancheranno gli autisti? Chi svolgerà il servizio di pulizia dei bagni pubblici? Chi quello dei cimiteri già da domani?”.