Con queste parole la consigliera comunale Flaviana Pavan replica alle dichiarazioni rilasciate ieri dal sindaco Mario Di Pietro a proposito dei lavori sulla strada San Mauro.
“Forse” aggiunge Pavan nella nota “il primo cittadino si sentirebbe più soddisfatto dall’opposizione se questa chiedesse favori nel Piano Regolatore, posti per un congiunto come revisore dei conti, incarichi, magari in una società sportiva locale oppure se organizzasse trasversalmente un concorso da miss. Ci preme sottolineare che non ci arroghiamo il merito dei lavori della strada S.Mauro, ma soltanto l’interesse sistematico verso l’assessore Romandini affinché venissero effettuati i lavori pubblici nel comune di Bellante. Interesse costante che continuerà con tutte le Istituzioni. Ci preme il bene comune. Non siamo piccoli uomini che si vogliono pavoneggiare. Tuttavia, qualora un piccolo gruppo di minoranza riuscisse ad ottenere un beneficio per il Comune che rappresenta ciò dovrebbe rallegrare tutti, maggioranza ed opposizione. Si chiama pubblico interesse. Va dato merito alla Provincia per aver dato corso al mutuo contratto nel 2010, mentre il Comune di Bellante pur avendo contratto sei mutui nel 2010 per lavori pubblici, pare abbia dato inizio ad una sola opera. Ribadiamo che gli amministratori comunali e provinciali nel corso degli anni non hanno avuto sufficiente interesse o autorevolezza in sede provinciale. Non abbiamo fatto apprezzamenti né partitici né ideologici, basta non essere ciechi e percorrere le strade provinciali del comune di Mosciano S. Angelo per rendersi conto di come siano migliori di quelle di Bellante. Se Bellante ed i suoi amministratori avessero avuto maggiore incisività in sede provinciale, noi cittadini del comune di Bellante non saremmo costretti a pagare il mutuo per l’allargamento della curva di fronte all’ex sede della banca TERCAS, di fatto è strada provinciale. Per quanto riguarda le continue battute e frecciatine sull’affinità di colore e sul centro destra e sulle sollecitazioni confidenziali, vorremmo finalmente precisare che ci sono state insospettabili trasversalità di casacche e di colore da ambo gli schieramenti nell’ultima tornata elettorale. L’attuale maggioranza, forse, non ha disdegnato i voti della destra che probabilmente arrivavano da rapporti più che confidenziali. Ma chiedo rispettosamente al sindaco ed all’ex sindaco: in che cosa sono diversi gli amministratori dei sei comuni CIRSU, 3 PD e 3 PDL se le decisioni sono sempre prese all’unanimità? In che cosa differiscono i vostri colori e le vostre casacche nell’aver determinato sempre insieme la distruzione del polo tecnologico, la disoccupazione dei lavoratori, la transazione da 2milioni e mezzo di euro ed infine il fallimento di Sogesa e nell’aver unitamente concorso al bilancio negativo del 2011 di Cirsu che pare essere più di 3milioni di euro? Non siete insieme PD e PDL che sostenete l’attuale governo? Questo è veramente grottesco”.