Il problema, spiega il partito, riguarderebbe l’area di piazza Ungheria, della zona ex Monti, lungo la Nazionale in prossimità della Villa Comunale, dove “c’è chi approfitta di questi contenitori , che non potrebbero essere utilizzati, per gettare la spazzatura. I bidoni, secondo le denunce di alcuni cittadini non verrebbero vuotati perché il sistema di raccolta segue il regime del porta a porta. Degrado e lezzo insopportabile, per il caldo di questi giorni, compongono l’immagine di una cartolina non certo turistica”.
“C’è stata molta disorganizzazione nel gestire la raccolta porta a porta” commenta un balneatore. “Con molto ritardo mi è stato consegnato il piano di ritiro del 2012 e, nel frattempo, continuando a seguire quello dell’anno 2011, ho rischiato di prendere una multa. I cittadini, in generale, dovrebbero essere messi nella condizione di rispettare le regole e questo è possibile solo se l’amministrazione si applica nel fornire le adeguate informazioni tempestivamente, prima dell’inizio della stagione”.
“L’attivazione del sistema di raccolta porta a porta, da parte dell’amministrazione comunale, merita sicuramente un plauso” aggiunge il Segretario del Partito Democratico, Massimo Felicioni. “Ma per molti aspetti, non si può non considerare la mancanza di organizzazione. Come Partito Democratico, invitiamo il Comune e l’ente di gestione del servizio a rivedere il piano degli orari del ritiro dei rifiuti (ad esempio, il vetro non può essere ritirato di notte, creando rumori e disagi ai cittadini) e in secondo luogo, ad informare adeguatamente i cittadini”.
Sulla stessa linea si colloca il Capogruppo Pd, Teresa Ginoble, che afferma: “La raccolta porta a porta si presenta sicuramente come un punto di svolta per una maggiore tutela dell’ambiente, ma era preferibile una sua partenza d’inverno, creando così minori disagi. D’estate con i turisti, Roseto aumenta la sua popolazione e ha bisogno di servizi efficienti e ben collaudati. Il sindaco, Enio Pavone, ha parlato dell’attivazione estiva del servizio come di una scelta coraggiosa. Noi del Partito Democratico, come ribadito in più di un’occasione, siamo convinti che le scelte politiche coraggiose debbano essere frutto di una riflessione più consapevole per il bene comune, e non il risultato di una ‘politica del fare’ solo fine a sé stessa, senza risultati concreti e duraturi”.