È duro il commento del segretario comunale de La Destra di Atri, Roberto Marchione, che punta il dito contro l’amministrazione comunale e, nello specifico, contro l’assessore al ramo delle Politiche Sociali, Giammarco Marcone.
“E’ grave, assurdo e inspiegabile” scrive in una nota “che ad Atri, al termine dell’anno scolastico delle Scuole Primarie e Secondarie, sabato 9 giugno, sia stato interrotto anche il servizio di trasporto per le Scuole dell’Infanzia. Iniziativa che appare fuori luogo sotto qualsiasi punto di vista”.
La Legge 118/1971 e il Decreto Legislativo 112/1998 prevedono, infatti, il diritto al trasporto scolastico, specificando che la competenza per la Scuola dell’Infanzia è del Comune. Nella delibera di affidamento della gestione del servizio di trasporto scolastico da parte del Comune è previsto, inoltre, che il servizio duri fino all’ultimo giorno dell’anno scolastico, come determinato dal calendario ufficiale della Autorità Scolastica. Con Delibera di Giunta Regionale 371/2011, inoltre, si è stabilito che il termine delle lezioni per la Scuola dell’Infanzia per quest’anno è fissato al 30 giugno.
Dunque, i conti non tornano: perché il servizio è stato sospeso due settimane prima?
“Ad aggravare la situazione” continua Marchione “come ci è stato riferito da diversi genitori che stanno subendo questo disagio, il servizio è stato pagato per l’intero anno scolastico e, inoltre, nessuno li ha avvisati di questa interruzione. Lo hanno scoperto grazie alle classiche ‘voci di corridoio’ solo pochi giorni prima di vedersi privati di questo diritto e poi, a seguito delle loro richieste, hanno avuto prima le conferme della direzione scolastica e poi quelle dell’assessore comunale”. Inutili le richieste di non interruzione del servizio: solo risposte negative.
“Qualunque sia la motivazione” conclude il segretario de La Destra atriana rivolgendosi direttamente all’assessore Marcone “non sarebbe abbastanza per giustificarla. Ristabilisca immediatamente il Servizio di Trasporto per la Scuola dell’Infanzia fino al termine dell’Anno Scolastico, come è giusto che sia. Fatto questo, si dimetta perché Atri non merita un assessore alle Politiche Sociali che maltratta il Sociale”.