Dopo i capigruppo d’opposizione, la replica dell’Amministrazione Comunale e la contro-replica del presidente provinciale Uisp, Antonio Ercolano, interviene oggi sulla questione il segretario comunale de La Destra, Roberto Marchione, il quale definisce “inconcepibile” l’atteggiamento della stessa Amministrazione. In una nota, Marchione contesta punto per punto le “giustificazioni” date dall’assessore allo Sport, Umberto Italiani, nel tentativo di “salvare la faccia”.
“E’ assurdo” commenta “far sapere che non si dà la disponibilità di ospitare un evento di tale importanza solo pochi giorni prima. E’ questa l’attenzione e il rispetto che un assessore allo Sport porta allo sport stesso? Dovremmo pensare che le sue dichiarazioni in tv erano volte solo a far bella la sua immagine? Tra le altre cose vorremmo capire perché l’Assessore Italiani nella stessa trasmissione ‘UISP è Sport’ parlò di questo evento definendolo Campionati Mondiali (anziché Italiani), mostrando in questo modo di non avere assolutamente a cuore la manifestazione. I lati oscuri della vicenda non finiscono qui. Sulla locandina del Trofeo Mivida Dance si parla di Palampompea, ma…il Palazzetto ha da tempo cambiato nome, ora si chiama Pala Di Nardo Di Maio e Pasquali, in memoria di due ragazzi atriani purtroppo scomparsi negli anni passati. Questa è una grave mancanza. E poi, perché l’assessore Italiani ha dettoche era disponibile solo questa struttura, visto che la precedente edizione del Trofeo di ballo si era svolta al PalaAlessandrini tuttora disponibile. E perché c’era necessità di organizzare una ‘normale’ gara di ballo proprio in quella data visto che la precedente edizione si era svolta ad ottobre (sempre con erogazione di contributi da parte del Comune)? Di solito le varie edizioni di Trofei si svolgono sempre nello stesso periodo dell’anno, invece dai documenti risulta che questo è addirittura il terzo trofeo Mivida Dance che si svolge negli ultimi dodici mesi : aprile 2011, ottobre 2011 e ora maggio 2012, come mai? Tutta la situazione mostra scarsa attenzione dell’assessore allo Sport verso il mondo sportivo, un amministratore serio, visti gli accordi precedenti, avrebbe dovuto comunque parlare con la UIsp per chiedere eventuali conferme prima di accettare la richiesta di Mivida, sarebbe stato più consono. Questa situazione ha arrecato un grave danno d’immagine alla città di Atri. L’assessore Italiani dovrebbe cospargersi il capo di cenere per il modo in cui ha gestito questa situazione e, piuttosto che chiedere le scuse di qualcuno, dovrebbe evitare di trovare solo scusanti per pretendere di avere ragione. I fatti e i documenti parlano chiaro”.