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Martinsicuro, finisce l’amministrazione Di Salvatore: il bilancio del sindaco

Martinsicuro. E’ l’ultima settimana da sindaco, prima di lasciare il testimone al suo successore, che a prescindere da quello che sarà l’esito della consultazione elettorale, sarà di sicuro anagraficamente più giovane.

E’ tempo di bilanci per Abramo Di Salvatore, sindaco di Martinsicuro dal 2007. Il primo cittadino, che da martedì prossimo tornerà a fare l’avvocato a tempo pieno, traccia un bilancio della suo percorso, sicuramente irto di difficoltà (“soprattutto perché non c’è stata una squadra coesa”), nel quale gli obiettivi tracciati sono stati raggiunti solo parzialmente. Nell’analisi di Di Salvatore, però, non manca una punta d’orgoglio (“ in 50 anni di storia di Martinsicuro, questa è la terza amministrazione che finisce il mandato”) ricordando anche l’impegno personale in prima persona: “ in questa avventura Micozzi e Vagnoni hanno rappresentato spalle importanti, ecco perché credo che lo stesso Vagnoni sia la persona giusta per raccogliere il testimone”. L’uscita di scena di Abramo Di Salvatore era nota da tempo: l’avvocato di Villa Rosa (al quale nel 2009 era stata anche proposta la candidatura alla presidenza della provincia per il Pdl) da tempo aveva deciso di dedicarsi alla vita professionale. “ Nel mio percorso” ricorda il sindaco, “ sono stati spesi oltre 6 milioni di euro: 2,5 per debiti fuori bilancio, 700mila per il sottopasso di via Colombo, 400 mila per il cinema Ambra, 300 mila per completare la casa famiglia di Villa Rosa e 200mila per il Docup pesca. Non credo che sia poco, considerando una serie di difficoltà incontrate, e il clima difficile sia nella maggioranza (il divorzio con gli ex An e con l’assessore Tommolini) e quelle che poi sono state le implicazioni di natura finanziaria. Poi lo stesso sindaco rivendica il fatto che durante il suo mandato non dalle casse comunali non è uscito nemmeno un euro per le cosiddette spese di rappresentanza, dalle utenze telefoniche, dalle auto e per finire ai viaggi all’estero per i gemellaggi. “ Un rammarico? Di sicuro” replica Di Salvatore, “ il non essere riusciti ad ampliare il lungomare e far decollare gli accordi di programma, per i quali abbiamo incontrato grosse resistenze. Purtroppo a Martinsicuro c’è la cattiva abitudine che ogni volta che si insedia una nuova amministrazione vengono azzerate le iniziative intraprese dalla precedente, con un inevitabile danno per la crescita del paese. Io cinque anni fa ho deciso di non proseguire su questa strada e di portare avanti le opere già avviate dall’amministrazione Maloni. Mi auguro che in futuro sia ancora così, mentre è necessario tornare ad avere un atteggiamento collaborativo in consiglio comunale, cosa che negli ultimi cinque anni non c’è stato”.