Sala gremita e due ore di confronti e dibattiti con i presenti.
” La politica locale ha fallito, responsabili alcuni ex amministratori avidi”, ha sottolineato Nico Carusi, ” che hanno permesso ai partiti di appartenenza, di imporre scelte, strategie e assunzioni. Il paese per uscire dalle sabbie mobili in cui è finito, ha bisogno di una classe dirigente nuova, coraggiosa e determinata. Solo chi non ha cambiali elettorali da scontare, o scheletri negli armadi, può avviare un percorso in nome del cambiamento. Non avere burattinai significa rivoluzionare e scardinare un meccanismo che è andato in cortocircuito”.
Molti spunti per il futuro, la sicurezza dei cittadini con la riproposizione del Commissariato estivo di Polizia e la riorganizzazione della Polizia Municipale, riqualificare la pianta organica con interventi coraggiosi ma necessari, intervenire sulla messa a norma delle strutture sportive, realizzare un polo scolastico e agire mettendo in sicurezza il territorio, dalla pulizia delle cavate all’ammodernamento delle reti fognarie. “Partiamo da Salino perché abbiamo voluto dare un segnale forte alle frazioni, continua Carusi, tutto il territorio deve essere amministrato con trasparenza e scelte lungimiranti. Una soluzione in merito alla discarica va trovata, problematica che nessuno affronta ma che ogni giorno avvelena, un disastro ambientale silenzioso ma terribile”.