Sin dagli esordi della propria autonomia amministrativa la politica che ha governato la crescita della Città ha privilegiato, a ridosso delle zone residenziali, la nascita di insediamenti industriali pesanti nel settore metallurgico e chimico, particolarmente inquinanti, che hanno condizionato in modo negativo la vita e il benessere dei cittadini e lo sviluppo armonioso della risorsa turistica.
Così Martinsicuro da paese di pescatori e agricoltori è diventato in gran parte paese di industrie e operai rinnegando in qualche modo la propria vocazione originaria e rendendo difficile cogliere a pieno le potenzialità della risorsa turistica come sarebbe stato invece più logico.
La pianificazione territoriale ha dovuto infatti prevedere il confinamento dello sviluppo turistico alberghiero nell’estrema propaggine Sud del territorio, là dove il disagio creato dalle attività industriali è meno percepibile, creando però lontano dal centro città un quartiere “fantasma” per due terzi dell’anno.
La presenza delle industrie chimiche, metallurgiche e metalmeccaniche a ciclo continuo prossime a quelle Residenziali crea giorno e notte, per gran parte degli abitanti di Martinsicuro, enormi problemi al proprio benessere e alla qualità di vita a causa dei fumi inquinanti, dei rumori e degli odori nauseabondi.
Tale situazione, venutasi a creare anche per una errata pianificazione urbanistica del Comune, avrebbe dovuto imporre, quanto meno, da parte dello stesso Comune un’attenzione e una vigilanza mirate che invece non sono mai state prestate né svolte dalle Amministrazioni che si sono succedute negli anni.
Le recenti indagini ambientali hanno infatti messo in evidenza una grave condizione di inquinamento ambientale di Martinsicuro e di Villa Rosa cui ancora non si è posto rimedio tanto che con l’Amministrazione guidata dal Sindaco Camaioni la città ha perso addirittura, come era logico, la “Bandiera Blu” segno evidentissimo di come quest’ultima Amministrazione comunale non abbia tenuto nella giusta considerazione gli aspetti ambientali e la cura del territorio.
Ed oggi tutti ne pagano le conseguenze.
L’attività di stimolo e di segnalazione agli Enti preposti nonché alla Magistratura, laddove è stato necessario, da parte dei Cittadini di Martinsicuro rappresentati dal Comitato Difesa Ambiente ha consentito in ogni caso, dopo anni di inerzia da parte della politica ed in particolare delle Amministrazioni Comunali che si sono succedute e che avrebbero dovuto tutelare il proprio territorio e i propri cittadini, una serie di accertamenti che hanno condotto al rinvio a giudizio di alcuni imprenditori, all’applicazione di sanzioni e all’obbligo di adeguamento delle proprie strutture industriali alle Norme di Legge.
Ma i problemi non sono stati comunque ancora tutti risolti ed è pertanto necessario che le forze politiche che si candidano ad amministrare per i prossimi cinque anni la Città dichiarino il proprio impegno circa una maggiore attenzione all’Ambiente e ai disagi dei propri Cittadini causati dalle incongruenze urbanistiche del territorio.
Nella attuale campagna elettorale, ad oggi vengono ripetuti slogan rituali e generici sulla tutela dell’Ambiente ma nessuna forza politica ha affrontato il vero problema insoluto di Martinsicuro e cioè il rapporto tra l’insediamento delle attività industriali e l’inquinamento ambientale esistente, tra i mancati controlli sulle medesime attività e i disagi e il malessere dei cittadini e degli operai, né, tanto meno, ha enunciato le proprie iniziative per fronteggiare il problema.
Nell’operato della prossima Amministrazione della Città è dunque fondamentale non nascondere e non sottovalutare una questione così rilevante.
Dovrà essere compito del nuovo Sindaco di Martinsicuro impegnarsi affinchè sia ristabilito un corretto rapporto di convivenza tra le attività industriali e la vita dei Cittadini cogliendo l’occasione delle prossime Elezioni Amministrative per esporre nei propri programmi le concrete azioni che intenderà compiere in proposito.
Svolgere e richiedere controlli severi e costanti sulle attività Industriali
Individuare forme di mitigazione dei disagi creati dalle predette attività
Avviare percorsi che prevedano nel tempo la delocalizzazione, anche con premialità se necessario, di insediamenti incompatibili con il territorio
Risanare terreni inquinati da depositi pregressi
Monitorare, attraverso strumenti fissi nel territorio, la qualità dell’aria, dei terreni, delle acque
Promuovere indagini epidemiologiche.
Solamente il ripristino dei valori ambientali corretti potrà consentire uno sviluppo residenziale, turistico e conseguentemente economico ottimale per la vita di Martinsicuro, oggi ricordata, soprattutto fuori dai propri confini, per le contraddizioni e gli aspetti conflittuali in cui versa.
I Cittadini di Martinsicuro si attendono dunque dalle forze politiche ed in particolare da quelle che sostengono di essere espressione diretta dei cittadini e di voler attuare esclusivamente la loro volontà, di essere finalmente ascoltati su un tema di carattere Ambientale così grave.
E’ ovvio comunque che debba essere dato il giusto peso anche ad altri aspetti quali ad esempio quelli inerenti il Verde pubblico della Città ed in particolare la vegetazione del lungomare, oggi lasciata deperire e morire senza neppure tentare alcun rimedio all’attacco parassitario in atto: la Giunta Camaioni si è limitata a desertificare, attraverso i tagli, gran parte degli spazi alberati senza provvedere ad alcun reintegro.
Altrettanto importante è il controllo e la conservazione dei fossi che scandiscono, quale valore naturalistico aggiunto, anche la zona balneare.
E’ altresì fondamentale compito di una corretta Amministrazione Comunale diffondere la cultura Ambientalista, soprattutto tra i giovani, calata sulle reali condizioni del Territorio di Martinsicuro, includendo le risorse positive e quelle in contrasto con l’Ambiente ed il benessere della Città, affinché ciò costituisca momento di analisi e di stimolo per l’elaborazione di misure di controllo e di auto-controllo, nonché di riequilibrio degli ambiti degradati.
…. O la “Politica” vuol continuare a fare lo “Struzzo” … come sempre ?
(Comitato Difesa Ambiente Martinsicuro)