Alcuni cittadini, che evidentemente usufruiscono del servizio, hanno scritto una lettera per manifestare il proprio malcontento, circa la decisione dell’ente di dirottare l’ufficio dei servizi sociali dalla sede municipale di piazza Matteotti, nei locali dell’Arit, in via Napoli, dove da diverse settimane hanno già trovato ospitalità altri uffici. Chi scrive la lettera, si definisce “La voce del silenzio” e si rammarica per la decisione, adottata senza essersi posti tanti interrogativi. “Ci chiediamo se l’amministrazione si sia chiesta o informata di quanti mezzi di trasporto ci sono e a che ora sono disponibili per raggiungere tale servizio. Inoltre, non pensiamo a tutti gli invalidi di ogni genere di cui è composta questa società e dei disagi che avranno per raggiungere il luogo? Ci sentiamo “scippati”di un servizio per noi di basilare importanza. Chi fa politica e dovrebbe avere l’arte di Governare la società ha deciso e decide sempre senza informare i cittadini. Difatti quando sono stati spostati gli altri uffici in via Napoli si sono preoccupati di informarci. Ora, per i servizi sociali, perché tanta omertà? Non vogliamo pensare che per il Comune questo sia un servizio di poco conto, perché noi ne abbiamo costantemente bisogno”.