Sui sacchetti sono riportati i numeri inerenti la Rete Antiviolenza (1522), l’Antitratta (800290290), Antidiscriminazioni razziali (800901010), l’Emergenza Infanzia (114), l’Emergenza sanitaria (118), la Polizia (113), i Carabinieri (112) e l’associazione On the Road (0861 796666 – 762327).
L’iniziativa, avviata in occasione dell’8 marzo, arriva in contemporanea con la nomina della nuova Commissione Pari Opportunità che presenta alcune novità rispetto al passato. Innanzitutto l’inclusione anche di donne straniere (due presenti nell’attuale commissione) allo scopo di conoscere in maniera diretta le esigenze e le problematiche della comunità straniera sul territorio, e la nomina della presidente, non più di diritto dell’assessore di riferimento, ma eletta dai membri della commissione. Le donne presenti nell’amministrazione comunale, infine, siano assessori o consigliere, possono fare parte della commissione ma senza diritto di voto.
“La prima motivazione per questa commissione – ha spiegato il vicesindaco Mirella Pontuti – è quella sancita dal’art.3 della Costituzione, cioè favorire l’effettiva attuazione dei principi di uguaglianza e parità di tutti i cittadini. Oltre al consueto manifesto augurale dell’amministrazione, per l’8 marzo l’intento è stato quello di rimettere un po’ al centro il vero significato della festa della donna, con un’iniziativa di sensibilizzazione verso tutte coloro che, trovandosi in difficoltà, spesso non sanno a chi rivolgersi”.
Le componenti della Commissione Pari Opportunità nominate sono: per la maggioranza Patrizia Cifeca, Ismaela Evangelista, Katia Feliciani, Emanuela Marchetti, Jessica Massetti, Ornela Prifti, Evelina Reginelli, Vanya Kostova Tsaneva. Per la minoranza Ilenia Di Felice, Ilenia Ferroni, Cristina Ottaviani, Valentina Sabatucci. Per le organizzazioni sindacali Roberta Mazzoni, per l’Istituto Comprensivo Beatrice Caporusso. A breve sarà effettuata la nomina della presidente.
“Quello che mi auguro – ha concluso la Pontuti – è che questa commissione lavori a stretto contatto con i cittadini e organizzi interventi di interesse sociale, servizi di informazione e formazione, mettendo al centro il problema “lavoro” per le donne e non solo. L’ amministrazione deve creare una rete di servizi ed azioni utili per migliorare la vita di tutti i cittadini; la C.P.O. deve far parte di questa rete”.