Il consigliere regionale dell’Idv, Cesare D’Alessandro, torna sulla questione Teramo Lavoro e confessa il suo stupore legato alla risposta pervenuta. “Mi suona strano che a rispondere su una lettera indirizzata dalla Commissione Europea al presidente Chiodi, all’Assessore Gatti e al Direttore regionale De Sanctis (Autorità di gestione del FSE) sia la Guardiani, che quella lettera non l’ha neppure ricevuta per conoscenza. Ad ogni buon conto, il fatto che i problemi di Teramo Lavoro srl siano ‘noti’, non mi esime dall’esercitare un doveroso sindacato ispettivo sugli atti della Regione. Perché saranno pure fatti ‘noti’ ma certo, ad oggi, non sono ancora stati chiariti! E poiché sono fortemente preoccupato per le conseguenze occupazionali sugli oltre cento lavoratori” prosegue D’Alessandro “ho inteso rivolgere al Presidente Chiodi e all’Assessore Gatti, sulla scorta di quanto scritto nella lettera a firma del dr. Michel Laine (Direttore Generale del settore Occupazione e Affari Sociali), alcune precise domande alle quali mi auguro vorranno rispondere. Ho anche chiesto al Governatore Chiodi di dirci se risponde al vero la notizia che l’Autorità di gestione del FSE della Regione Abruzzo, nella persona del dr. Germano De Sancits, abbia rispedito alla Provincia di Teramo, Settore Lavoro e Formazione, l’intero fascicolo inerente l’attività ispettiva svolta sulla società in house Teramo Lavoro srl, inviato allo stesso De Sanctis già nel luglio 2001.
Ho richiesto, infine, all’Autorità di gestione del FSE, di avere copia di tutta la documentazione intercorsa con la Provincia di Teramo, Settore Lavoro e Formazione, dal mese di luglio 2011 ad oggi, riguardante la società Teramo Lavoro srl”.