“E’ vero” dicono “nei giorni scorsi vi sono state precipitazioni nevose di particolare intensità, ma è anche vero che erano state ampiamente previste dai meteorologi. La nostra Amministrazione sta rendendo Pineto lo zimbello d’Abruzzo, visto che a quasi una settimana dall’evento nevoso, siamo ancora in pieno stato di emergenza, con strade colme di neve e ghiaccio, interi quartieri con limitatissima percorribilità, sia per i veicoli, che per i pedoni, rami spezzati dal carico neve, ancora pericolosamente per le strade e addirittura rami che penzolano con il rischio di cadere addosso a ignari passanti. Ed invece paesi limitrofi, dove è caduta più neve, sono già in buona efficienza. Una vera e propria vergogna”.
Secondo i consiglieri di opposizione, l’Amministrazione “non ha saputo gestire né il momento della nevicata, né quello successivo, con risultati che sono sotto gli occhi di tutti cittadini e non. Non era forse il caso, prima della nevicata di venerdì, di incaricare operai che, dotati di cestello e motosega, tagliassero quantomeno i rami degli alberi sulle vie principali. Non era forse il caso di dotarsi di mezzi che cospargessero di sale le strade ad intensa viabilità, e di far passare realmente 24 ore su 24 mezzi spartineve, che evitassero che sui manti stradali si posassero oltre 50 cm. di neve. Non era forse il caso di garantire ai cittadini, in qualsiasi momento, la possibilità di giungere alla Statale 16, per poter in caso di emergenze quantomeno raggiungere i nosocomi di Atri o Giulianova? Nulla di tutto ciò è stato fatto! E’ inutile che il caro Monticelli sviolini sulla stampa, ringraziando gente qua e là ed ostentando un grande impegno, da parte del Comune, quando i risultati sono stati come le temperature e cioè ampiamente sotto lo zero! Non si è accorto che sabato, oltre il 90 per cento delle strade cittadine erano intransitabili e che dopo altri 6 giorni la situazione è pressochè invariata? Ciò che fa maggiormente rabbia è la gestione a dir poco imbarazzante che vi è stata dopo la nevicata e che a quasi una settimana dall’evento rende Pineto ancora un paese in piena emergenza. E’ evidente che l’Amministrazione comunale non ha idea di come uscire da questa situazione e noi temiamo che la loro strategia sia quella di pregare Dio affinchè la neve si sciolga. Cara Amministrazione ciò che dovreste fare ed a cui probabilmente non siete ancora arrivati è semplicissimo: anzitutto, togliere tutti i rami che pericolosamente sono ancora sui margini stradali e magari anche quelli che pendono. Poi magari, ripulire per bene le zone con maggiore affluenza di pubblico. Poi se proprio vi riesce anche mettere un po’ di sale per le strade ad intensa percorribilità. Una volta fatto tutto ciò potrete dire di aver fatto in 3 anni una cosa buona e magari tornarvene tutti a casa”.
La replica della Giunta Monticelli. “Una dichiarazione di basso profilo che non fa onore alla sua giovane età”. Così l’intera amministrazione Monticelli commenta le dichiarazioni del consigliere d’opposizione Luca Di Pietrantonio in merito alla gestione dell’emergenza neve a Pineto.
A destare stupore le affermazioni con cui il politico descrive il capoluogo adriatico, definendolo “lo zimbello d’Abruzzo” a causa della presenza di neve e ghiaccio sulle strade cittadine a ormai quasi una settimana dal termine delle nevicate. Un commento che la giunta pinetese non esita a definire “assolutamente irrispettoso, non tanto nei confronti di noi politici, quanto della cittadinanza e di tutti gli operatori che si sono rimboccati le maniche e hanno lavorato incessantemente 24 ore su 24 per garantire la viabilità e ridurre al minimo i rischi legati al maltempo”.
L’amministrazione Monticelli considera devianti le informazioni del consigliere Di Pietrantonio, che ricorda come i paesi limitrofi, dove a suo dire le nevicate sarebbero state più copiose, tutto è tornato all’efficienza.
“Niente di più falso” tuona la giunta comunale. “Senza nulla togliere alle criticità dei comprensori vicini, volevamo ricordare a Luca Di Pietrantonio che il nostro territorio è più vasto e che, ciononostante, anche le nostre scuole riapriranno domani, esattamente come accadrà nei paesi che prende a esempio. Non ci attendevamo una reazione di tal genere da parte di un uomo che si affaccia in questo moment sulla scena politica locale. Se Di Pietrantonio si dichiara così rabbioso, ci chiediamo come mai non si sia mai fatto vivo in questi giorni di emergenza”.
Il riferimento è ai tanti amministratori locali che, senza distinzione di colore, sono scesi in strada per offrire il loro contributo agli operatori impegnati con lo sgombero della neve.
“Del consigliere Di Pietrantonio, invece, nemmeno l’ombra” aggiunge la giunta. “Troppo semplice. Come accaduto in zone come Mutignano, dove i più giovani hanno collaborato durante le criticità, ci aspettavamo lo stesso da parte del presidente di una grande associazione giovanile. È un atteggiamento che, duole ammetterlo, non gli fa onore”.
La contro-replica di Luca Di Pietrantonio. Con le proprie dichiarazioni l’intera Giunta comunale appone la “ceralacca” al proprio fallimento nella gestione dell’emergenza neve a Pineto, dimostrando, in maniera più che evidente, di non avere alcun argomento e di cercare, come sempre, con misere e svilenti esternazioni di mascherare la propria inettitudine ed incapacità. Anzitutto sono grato alla Giunta comunale per la considerazione resami, teso che quantunque il comunicato stampa precedente fosse a firma del gruppo del Pdl e del sottoscritto, si sia ritenuto di replicare soltanto al consigliere Di Pietrantonio. Non comprendo il senso (ma non è l’unica cosa che non comprendo di quest’Amministrazione) di quanto asseriscono i nostri amministratori sul fatto che il sottoscritto sia un “novello” della politica pinetese, visto che il titolo per poter sindacare, denunciare ed evidenziare la loro incapacità, mi è stato democraticamente conferito dai miei concittadini, nel giugno 2009. Di certo, non possono essere ragioni anagrafiche a fare la differenza, visto che l’attuale amministrazione annovera personaggi che calcano il palcoscenico politico pinetese da oltre 10 anni e danno ogni giorno sfoggio della propria totale inadeguatezza a rivestire cariche istituzionali. Parimenti, non comprendo le banali illazioni, in ordine alla mia supposta assenza durante la criticità, visto che vi sono Sindaco ed Assessori deputati alla gestione delle operazioni che, avrebbero dovuto ben sapere cosa fare, a prescindere dall’intervento del sottoscritto. O si pretendeva che la neve che non i nostri mirabili amministratori non sono riusciti ad arginare con ben 30 mezzi spalaneve la togliesse il sottoscritto con la pala a mano? Peraltro, la Giunta ogni giorno, in consiglio comunale e fuori dallo stesso, rammenta a noi dell’opposizione di aver vinto le elezioni e che il popolo li ha scelti per governare la città ed ora per le emergenze avete bisogno di Luca Di Pietrantonio? Dove è finita la vostra tracotanza? Sinceramente mi sarei atteso dichiarazioni di replica sul merito della questione, anche per poter delucidare i cittadini su quali siano state le problematiche incontrate nella gestione dell’emergenza e soprattutto le ragioni per cui a Pineto si sia così in ritardo, opportunità che la nostra Giunta ha ben evitato di cogliere, confermando che le uniche ragioni del perdurante disagio risiedono nell’inefficienza organizzativa e nell’incapacità di dirigere i lavori. In ordine al fatto che io sia presidente di un’associazione giovanile, rammento ai “lorsignori” che le associazioni vanno prese in considerazione sempre e non solo quando si tratta di spalare la neve e fare i manovali per “compensare” le lacune delle Amministrazioni comunali; ma ciò posso di certo comprenderlo, visto che anche in questa emergenza si è appalesato che ove si sono prodigati giovani e cittadini le cose sono andate nel migliore dei modi, si veda Mutignano, ed ove l’Amministrazione ha fatto da sé ha rimediato solo pesantissime figuracce. Per il resto, consiglierei ai membri della Giunta di evitare di intraprendere disquisizioni sull’ “onore” e “sulle dichiarazioni di basso profilo”, poiché anche su questi argomenti avete ben poco da comunicare e soprattutto da insegnare.
Il commento del Circolo di Sinistra Ecologia e Libertà di Pineto. Non vogliamo unirci al coro politico, ma raccogliamo le osservazioni fatte da numerosi cittadini pinetesi ed evidenziamo “l’incapacità” di gestione del “Piano neve” comunale, che ha portato alla rocambolesca situazione in cui le strade sono state sgombrate (parzialmente) ed i marciapiedi ancora colmi di neve o, peggio ancora, coperti da lastre di ghiaccio,hanno creato e creano, ulteriori disagi alla cittadinanza soprattutto alle persone anziane o con difficoltà motorie che sono state e sono ancora costrette a camminare al centro della carreggiata rischiando di essere investiti dalle auto in circolazione. “Ma l’eccesso di inadeguatezza della direzione delle operazioni si è mostrato nella giornata di domenica 12 febbraio quando finalmente la neve aveva smesso di cadere, in quella occasione si poteva recuperare nella pulizia del territorio, ma purtroppo non è stata avviata alcuna massiccia operazione, bensì solo sporadici interventi, costringendo i cittadini di alcuni popolosi quartieri, ad autotassarsi per affidare a privati lo sgombero stradale dalla neve. Sinistra Ecologia e Libertà, non vuole speculare sulle condizioni climatiche, né affermare che in passato non ci sono mai stati problemi, ma semplicemente denunciare come il piano neve nella città abbia funzionato malissimo e come gli spazzaneve sono stati carenti e siano usciti con estremo ritardo nelle strade,questo ha fatto sì che moltissime auto rimanessero bloccate, con inevitabili problemi per la circolazione dei mezzi e dei pedoni. Come si fa a dire che ‘la nevicata è arrivata all’ improvviso e non era stata prevista?’ Sinistra Ecologia e Libertà, ringrazia tutto il personale comunale e non,distribuito sulle strade, che,se pur con mezzi non idonei,hanno lavorato, per alleviare il disagio dei cittadini”. Per quanto riguarda la situazione economica in cui versa il comune, che conosciamo e (non vogliamo essere ripetitivi sull’utilizzo improprio di alcuni fondi),teniamo a precisare che non è previsto nessuna voce di bilancio sulla protezione civile e la struttura locale di volontariato è stata negli anni depotenziata. Una città come la nostra, con le calamità naturali che si sono succedute negli ultimi dieci anni (sette anni fa l’ultima nevicata eccezionale) non si può permettere di eludere. Per concludere vogliamo indicare un motto sempre valido e efficace, prevenire e’ meglio che curare.