Mercoledì prossimo il ragioniere tortoretano comparire davanti al gip per l’interrogatorio di garanzia e in ogni caso, potrà anche chiarire i termini della vicenda per la quale la procura teramana ha disposto un provvedimento cautelare nei suoi confronti. Secondo l’accusa, infatti, il dirigente (Pasqualino Saccuti, da diversi anni al timone del settore) avrebbe tentato di utilizzare soldi comunali per pagare un Suv acquistato in una concessionaria marchigiana. Transazioni che sarebbero state fatte attraverso bonifici online attraverso il conto dell’ente. L’ipotesi accusatoria è questa e spetterà allo stesso dirigente (difeso dall’avvocato Guglielmo Marconi) smontare le prove che sono emerse fino ad ora nell’indagine, favorita da un esposto. A prescindere da quelli che potranno essere gli sviluppi della vicenda, di sicuro il caso giudiziario produrrà alcuni effetti. Il sindaco Gino Monti ha già annunciato che sarà avviata una verifica contabile interna, e saranno adottati, eventualmente, anche provvedimenti disciplinari nei confronti del funzionario, ora indagato e di fatto sospeso dal lavoro. Dall’esito dalla stessa verifica contabile, ovviamente, si farà luce non solo sulla vicenda in questione (di competenza della procura), ma su tutta la contabilità comunale pregressa. Un atto dovuto, ovviamente, per sgombrare il campo da qualsiasi equivoco. Sulla tematica l’opposizione consiliare, al momento, non ha preso ancora una posizione. Non è da escludere, però, che venga chiesta in tempi rapidi la convocazione della commissione consiliare di controllo e di garanzia interna. Tutte verifiche interne, che vanno fatte a tutela non solo dal dirigente, ma dell’intera cittadinanza, che è rimasta decisamente scossa dall’episodio. Certo è che se tutto poi dovesse trovare conferma, si porrebbe un altro tipo di problema, ossia quello del mancato controllo e delle eventuali responsabilità. Ma questa è un’altra storia e decisamente prematura in questa fase.