“Giudizi sommari, condanne senza appello ma soprattutto senza processo e senza prove” aggiunge Catarra. “Fatti e persone nel tritacarne con uno stile mediatico invece che politico. Gravissime le accuse contro la magistratura teramana che, a differenza dell’Idv, non può che lavorare sull’incrocio e sulla verifica dei dati e dei fatti nei tempi e nei modi definiti da un quadro di regole: tanto più gravi le parole dell’IDV in quanto suonano come un tentativo di pesante condizionamento. Teramo Lavoro illegittima, i dipendenti sono un carrozzone politico – in questo caso sarebbero un carrozzone del centrosinistra visto che si tratta di precari storici ; illegittima la Cosap ai Comuni; illegittima pure l’addizionale sull’energia elettrica prevista dalla legge; Cretarola, naturalmente si è autoassunto. Se le parole hanno ancora un valore c’è una differenza enorme fra quello che si ritiene sbagliato – e l’Idv può legittimamente esprimere posizioni opposte alle nostre – e ciò che è illegittimo. In questa foga giustizialista l’Idv cade nel ridicolo: l’estensione del pagamento del canone di attraversamento anche ai Comuni (detta impropriamente Cosap ai Comuni) è stata votata anche da loro in Consiglio. Un episodio che rappresenta la cartina di tornasole della loro credibilità e dimostrano quanto siano poco attendibili le circostanze così poste: del resto, sempre più spesso, sia a livello locale che nazionale, l’Idv sembra costruire le sue posizioni avendo in mente più i riflettori che l’interesse dei cittadini e delle persone come testimoniato ampiamente dall’atteggiamento assunto con il Governo Monti e con lo stesso capo dello Stato, Giorgio Napolitano”.