“Vogliamo tornare a parlare di politica” ha spiegato questa mattina il segretario comunale di Fli, Paolo Albi “e siamo contenti di poter dire che il futuro del Terzo Polo parte proprio da Teramo e dall’Abruzzo. Da qui inizia una nuova costruzione: ci lasciamo alle spalle la Seconda Repubblica, che altro non è se il brutto secondo tempo della Prima, e passiamo alla Terza, quella del Governo Monti, appoggiato dalla nostra coalizione, senza se e senza ma. Sappiamo di chiedere enormi sacrifici, ma ci assumiamo i rischi di dire cose impopolari pur di risanare la politica e l’intero Paese”. Il Terzo Polo punta in alto: diventare il Primo Polo è il suo obiettivo e i finiani non lo nascondono. “Puntiamo ad attrarre l’elettorato scontento” aggiungono all’unisono i segretari Berardo Rabbuffo (regionale) e Toni Lattanzi (provinciale) “e tutti gli italiani di buon senso. Lavoriamo in questa direzione, perché ci crediamo ed è un laboratorio politico in continua evoluzione, che oggi si prepara ad affrontare i prossimi appuntamenti elettorali”.