Sanità Teramo, mobilità passiva: dove sono le responsabilità?

mediciTeramo. I medici di medicina generale? Sarebbero loro gli unici responsabili dell’alto tasso di mobilità passiva nella provincia teramana. O almeno questo è quello che pensa il sub commissario Giovanna Baraldi, nella versione del segretario provinciale della Federazione chiamata in causa, Ercole Core. Lo stesso che ha voluto rispedire le accuse al mittente, chiarendo che loro, i medici, non ci stanno a vedersi attribuire tale responsabilità. E lo spiegano in una lettera inviata alla stessa Baraldi, che pubblichiamo di seguito.

 

“Alcuni nostri colleghi hanno ricevuto la Sua missiva riguardante il funzionamento degli studi dei Medici di Medicina Generale ed in particolare ci si sofferma sul fatto che vengono ospitati specialisti operanti in strutture pubbliche e private extra-regionali che, a Suo dire, determinerebbero flusso di mobilità passiva extra-regionale. Nella lettera ci ricorda che i nostri studi devono operare secondo quanto previsto dalle norma vigenti e, infine, invita gli organi competenti a volere effettuare i necessari controlli per la verifica della situazione in esame. A riguardo si segnala che i nostri studi operano secondo quanto previsto dalle norme convenzionali. Il flusso di mobilità passiva non è determinato dagli studi dei medici di medicina generale, ma dalla inefficienza delle nostre strutture pubbliche, dovuta all’impoverimento di personale e tecnologia effettuati dai tagli economici lineari, fatti da Lei e dai Suoi predecessori, senza alcuna programmazione e riorganizzazione della rete ospedaliera. Dalla lettera si evince che Lei e il Suo Ufficio non avete fatto alcun esame riguardo i flussi di mobilità passiva e che comunque il Vostro unico scopo è quello di scaricare le Vs. responsabilità sugli altri, cercando di coprire le Vs. inefficienze con qualche capro espiatorio artificiosamente identificato. Forse Lei non sa che i Medici di Medicina Genarale della provincia di Teramo stanno attivamente collaborando con la Direzione Generale della Asl e la Sua lettera, velatamente minacciosa di controlli e di chissà quali sanzioni, è del tutto inopportuna e priva di qualsiasi finalità tendente alla soluzione del problema. La nostra Asl è stata per anni depredata e defraudata dei più elementari servizi sanitari e i suoi ospedali sono stati spogliati di personale e funzioni (vedi S. Omero, Giulianova, Atri) e Lei oggi, di fronte ad un territorio abbandonato a se stesso da 10 anni e che si è organizzato per supplire alle Vostre. inefficienze per difendere il diritto alla salute dei propri cittadini, non ha niente di meglio da fare che dare la colpa ai Medici di Medicina Generale. Pertanto, Le rinviamo la Sua missiva, invitandoLa a riflettere meglio, sia quando parla sia quando scrive. I Medici di Medicina Generale ritengono che la mobilità passiva sia un problema molto grave del nostro sistema sanitario regionale, che va affrontato attraverso un’analisi precisa dei flussi e della loro dislocazione e delle relative cause, che sempre concorrono insieme a determinarle. Perciò, se si vuole ragionare in modo serio, noi siamo disponibili, come stiamo già facendo , se invece Lei vuole continuare a dire e a scrivere, come ha fatto finora, per favore ci faccia la cortesia di risparmiarci le Sue lettere”.

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