Lotta all’abusivismo: nuovi sfratti in via Caduti del Servizio a Pescara

luigi_albore_mascia2Pescara. “Fuori gli abusivi dalle case popolari di Pescara”. E’ questo il motto ribadito dal sindaco Luigi Albore Mascia e dall’assessore alla Politica della Casa Isabella Del Trecco, che commentano così i nuovi sfratti ‘a sorpresa’ ripresi oggi in via Caduti per Servizio, il rione che dallo scorso ottobre è sotto i riflettori dopo gli eventi criminosi e intimidatori messi a segno nel quartiere.

Quattro le famiglie che hanno occupato abusivamente negli scorsi anni gli appartamenti, tutti di proprietà dell’Ater, sfondando le porte d’ingresso, e che oggi sono stati sgomberati con l’ausilio di oltre 50 agenti delle Forze dell’Ordine, alla presenza di assistenti sociali, Vigili del Fuoco, autoambulanze del 118, Croce Rossa e Misericordia e degli operai dell’Ater che hanno provveduto a cambiare le serrature degli appartamenti e a effettuare le piccole riparazioni necessarie. Gli alloggi sono già stati dissequestrati dalla Procura e rimessi nelle disponibilità dell’Ater che ha provveduto alla riassegnazione alle prime quattro famiglie aventi diritto e che si trovavano in graduatoria, da anni in paziente attesa di un alloggio popolare. E l’onda lunga degli sgomberi non si è conclusa, ma proseguirà nei prossimi giorni sempre con blitz a sorpresa, assicura il primo cittadino.

Le Forze dell’Ordine hanno bussato alle porte di quattro famiglie abusive ordinando di liberare gli alloggi: due gli appartamenti sgomberati al civico numero 50, entrambi situati al primo piano, sullo stesso pianerottolo, due appartamenti di 51 metri quadrati complessivi. Nel primo vivevano madre, padre e un minore; nel secondo una donna con due minori. Il terzo appartamento si trovava al numero civico 51, sempre al primo piano, 70 metri quadrati in tutto in cui viveva una signora con 4 minori. Infine il quarto appartamento si trovava al numero civico 54, ancora al primo piano, 70 metri quadrati, in cui gli agenti hanno trovato una ragazza di appena 21 anni, incinta del terzo figlio e con due minori rispettivamente di 4 anni e di pochi mesi. “Si tratta della situazione più difficile” spiega il sindaco “perché la giovane sembra non poter contare sull’aiuto di eventuali familiari, con i quali non ha rapporti, dunque è stata accompagnata e sistemata dalle assistenti sociali del Comune in una Casa famiglia con i suoi bambini. Alcune famiglie hanno provato a temporeggiare sostenendo di voler portare via i sanitari installati personalmente nei servizi igienici o addirittura le porte o ancora degli impianti di condizionamento. Quella odierna non è stata semplicemente un’azione ‘dimostrativa’: oggi è ufficialmente ripartita l’ondata di sfratti che proseguirà nei prossimi giorni, sempre con blitz a sorpresa, con l’obiettivo di restituire ossigeno al quartiere Fontanelle. Chi delinque o chi occupa abusivamente gli alloggi sentirà il fiato delle Istituzioni sul collo”.

Intanto, sempre questa mattina, il nucleo stradale della Polizia municipale ha anche provveduto al sequestro di 15 auto parcheggiate in strada e prive di assicurazione e 5 scooter abbandonati su cui sono in corso accertamenti. “La battaglia per la legalità a Fontanelle” commenta Albore Mascia “è appena cominciata”.

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