“Nel corso della missione sono stati sviluppati – ha dichiarato il Presidente di AiCC Stefano Collina – significativi incontri bilaterali con gli Amministratori cinesi, concretizzatisi nella firma di una dichiarazione di intenti per l’avvio di relazioni dirette con l’associazione, in particolare mirate ad una visita di una delegazione cinese in Italia nel 2012 ed alla sottoscrizione dell’Accordo da parte di tutti i 35 Sindaci dei Comuni italiani aderenti ad AiCC”. Il Sindaco di Castelli Enzo De Rosa ha espresso soddisfazione per la riuscita del Summit e ha auspicato una stretta cooperazione tra il settore della porcellana cinese e quello della maiolica artigianale di Castelli, borgo famoso in tutto il mondo per la sua secolare tradizione ceramica, che vive ancora oggi in un fecondo connubio tra tradizione e innovazione, come dimostra l’impegno profuso dagli artigiani castellani nella preparazione di manufatti in ceramica per la manifestazione natalizia Castelli di Natale 2011.
“La complessità e differenze tra mondi, lingue ed abitudini – ha dichiarato il Vicepresidente di AiCC e Assessore del Comune di Nove Claudio Gheller – non ha certo reso semplici i rapporti e le comunicazioni, tuttavia si è attivato un importante canale di fiducia, stima ed amicizia tra Jingdezhen, capitale mondiale della porcellana e punto di riferimento e di passaggio per i principali operatori ceramici mondiali ed AiCC, portatrice di tutte le principali eccellenze nel campo della maiolica e della porcellana italiana. La cura, il dettaglio e l’imponenza degli eventi organizzati connotano l’importanza che il popolo cinese riconosce alla tradizione ceramica, al futuro ed alla strategicità di tale attività nell’economia mondiale, ottimo auspicio per il grande potenziale che può offrire il mercato cinese in particolare per il prodotto di fascia alta, tipico della manifattura italiana”.
La Fiera Internazionale della Ceramica di Jingdezhen vede la partecipazione di oltre 400 espositori, prevalentemente cinesi, produttori di opere artistiche ed artigianali in porcellana, oltre ad alcune rappresentanze giapponesi, coreane ed europee (Francia, Olanda, Portogallo e Italia).
La delegazione italiana ha potuto visitare fabbriche, laboratori artigiani, centri di cultura, musei, opifici storici e distretti ceramici, assistendo alle fasi di lavorazione (modellazione, scultura, decorazione, cottura) della porcellana, così simile e nello stesso tempo differente dalla maiolica italiana.