Provincia di Teramo, al via la riorganizzazione dell’Ente. Catarra: basta chiacchiere, ecco i fatti

catarra_riorganizzazioneTeramo. “Non è eliminando le Province che si risolveranno i problemi dell’economia mondiale. Questo Ente ha ereditato una situazione finanziaria molto grave, ma siamo in sella e soprattutto siamo in grado di risparmiare”.

E’ in questo scenario, descritto questa mattina dal presidente Valter Catarra, che si inserisce la nuova riorganizzazione della Provincia, operativa proprio da oggi, che punta a razionalizzare le risorse ed a ridurre le spese. In primis quelle per il personale, ha spiegato Catarra, che si riducono di 1milione e 300mila euro circa. “Le opposizioni e i sindacati” ha aggiunto “ci hanno attaccato, dicendo che riempiremo l’Ente di persone, di portaborse, paragonando la Provincia alla Casa Bianca. Ma queste sono solo chiacchiere, i fatti sono la realtà”. Ed è proprio con i fatti, o meglio con le carte alla mano, che Catarra ha voluto dimostrare la “falsità di quanto affermato fino ad oggi”. A partire dalla struttura dirigenziale e dalle spese per i dipendenti, che si riducono di 1milione e 255mila euro, passando da 7 milioni 495 mila euro a 7 milioni e 100 mila euro. “Abbiamo portato le posizioni organizzative da 40 a 33, aumentando le alte professionalità, come previsto dalla normativa. “Le spese per il personale non possono superare, per vincolo finanziario, quelle dell’anno precedente. Nel caso della Provincia, la spesa è diminuita per effetto dei pensionamenti, del blocco dei rinnovi contrattuali, della riduzione dei dirigenti, dell’abolizione della figura del direttore generale”. E poi, ancora, i costi della struttura dirigenziale, che passano da 1 milione e 408 mila euro a 885 mila euro e la dotazione organica, ridotta da 520 a 476. “Altra cosa è il personale effettivamente in servizio: 340 dipendenti. Ed è su questa dotazione in servizio che oggi si attua la riorganizzazione.

C’è poi la questione relativa al Segretario Generale e su questo Catarra spiega: “L’ente ha deciso di rinunciare alla figura del Direttore Generale (ultimo costo lordo 233 mila euro), attribuendo le sue funzioni al Segretario generale”, con un risparmio lordo annuo di circa 200mila euro. Per quanto riguarda, invece, gli uffici di Staff, al momento ve ne sono due: uno di supporto a presidente e assessori e uno di supporto alla segreteria generale. “Negli uffici di staff lavora personale dipendente. All’ufficio di staff della presidenza sono assegnati 17 dipendenti; all’ufficio di staff della segreteria generale sono assegnati 8 dipendenti oltre ai 22 che lavorano nella Biblioteca Delfico. Questi uffici non svolgono funzioni politiche, ma attività amministrative dell’ente”. Cosa succedeva nella precedente Amministrazione? “Dal 2004 al 2009 si è arrivati fino a tre servizi di Staff alla Direzione generale, ognuno retto da un dirigente e solo il primo settore di staff aveva oltre 30 dipendenti”.

Altro capitolo, quello dei dirigenti che, con la nuova riorganizzazione, passano da 13 e 8, con l’introduzione del principio della rotazione, “che aumenta le occasioni di professionalizzazione e formazione dei dirigenti che per contratto e norma sono chiamati a misurarsi con compiti di pianificazione, gestione, organizzazione del personale, a prescindere dal settore in cui vengono destinati”.

Questi, dunque, i “numeri” della riorganizzazione dell’Ente Provincia che, specifica Catarra “sono comunque pubblicati sul sito dell’ente e quindi totalmente visionabili e trasparenti. Cosa che non mi pare si possa dire sia mai accaduta in passato”.

 

 

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