Una decisione giunta, su richiesta delle forze di opposizione, a seguito delle notizie sulla chiusura del reparto di Psichiatria del San Liberatore.
E, a questo proposito, Astolfi informa che è stata avanzata formale richiesta di istituire ad Atri una Unità territoriale complessa di Psichiatria. “L’Atto Aziendale provvisorio” aggiunge “recependo le indicazioni dei responsabili dei quattro reparti di Psichiatria della provincia, non prevede la chiusura del reparto, ma una struttura complessa a Teramo e quattro a valenza dipartimentale nei presidi periferici; ad Atri resterà attivo un Centro di Salute Mentale, oltre al servizio di Psicoterapia a valenza dipartimentale. L’avvio, nel presidio di Giulianova, di una struttura complessa a valenza universitaria in convenzione con l’Ateneo dell’Aquila, è stata, ancora una volta, l’occasione per strumentalizzare la vicenda e diffondere notizie non veritiere. Nella riunione di oggi si valuterà l’opportunità di convocare il Consiglio Comunale Straordinario dopo il 7 settembre, data in cui il Tar si pronuncerà in merito alla nota del Capo Dipartimento relativa all’Utic, in modo da poter discutere, con cognizione di causa, sulla situazione del servizio di Unità di Terapia Intensiva Coronarica, oggetto, negli ultimi mesi di numerose polemiche”.