I giovani del Pd e del Pdl hanno manifestato nei giorni scorsi tutta la loro perplessità sulla scelta fatta dal primo cittadino. Secondo i maligni con questa ordinanza si sarebbe garantito il voto di Mimì Di Carlo in Consiglio, da sempre contrario alle “baldorie” notturne per il semplice fatto che Giulianova vive di un turismo cosiddetto familiare. Ovvero, arrivano in città tantissime famiglie per trascorrere delle vacanze rilassanti. E poi Giulianova stessa non avrebbe quelle caratteristiche per poter fare musica sino alle 3 di notte.
A dire il vero, Mastromauro è disposto anche a concedere delle deroghe, a fare quindi delle eccezioni, laddove i titolari dei locali chiederanno un prolungamento di orario per poter fare musica, nel pieno rispetto delle normative vigenti. Comunque Progresso
“Tale ordinanza”, fa sapere Progresso Giuliese, “non rispondendo alla necessità di regolamentare la musica dal vivo, ha riflessi negativi dal punto di vista sociale, economico e lavorativo, soprattutto per gli operatori del settore e dei più giovani in cerca di impieghi stagionali. Ci piacerebbe allora discutere con i gruppi consiliari, la richiesta dei giovani del Pdl e Pd che hanno senza dubbio espresso un giudizio negativo in merito al provvedimento. I partiti sensibili alle politiche giovanili, dovrebbero accogliere le nostre istanze. Progresso Giuliese presenta quindi una mozione da inserire come punto all’ordine del giorno nel primo consiglio comunale utile”.