Teramo, aumenta la Rc Auto, ma non si sa perchè

rc_autoTeramo. Automobilisti teramani “spremuti” ancora di più, senza che nulla si sappia sul modo in cui verranno usati i soldi dei contribuenti. In una nota presentata dal consigliere provinciale dell’Italia dei Valori, Riccardo Mercante, viene contestato un ulteriore “attentato alle finanze in crisi dei cittadini” ad opera della Provincia di Teramo.

Con una delibera di giunta, infatti, l’Ente di Via Milli ha aumentato la tassa sulla RC Auto dall’attuale 12,5 per cento al 16 per cento, che corrisponde all’aliquota massima consentita.

“Questo ulteriore balzello, molto simile all’aumento di due centesimi dell’accisa sulla benzina introdotto da Chiodi” scrive Mercante “è particolarmente indecente non solo perchè esaspera i cittadini, ma soprattutto perchè costringe a pagare tasse che gravano indiscriminatamente sull’intera popolazione, senza distinzione alcuna per le fasce di reddito e con gravi danni a coloro che sono vicini alla soglia di povertà”.

riccardo_mercanteMa la contestazione maggiore del consigliere dell’Idv riguarda l’assoluto silenzio del presidente Valter Catarra e dell’assessore delegato Davide Di Giacinto sulla spiegazione del modo in cui tali somme saranno impegnate, a differenza di molte altre Province che, invece, hanno subito specificato l’utilizzo dei fondi usati per investimenti sul territorio o per gli edifici scolastici.

“Attendiamo fiduciosi che almeno in sede di approvazione del bilancio” conclude Mercante “la maggioranza spieghi esaustivamente ai contribuenti dove andranno a finire i loro soldi”.

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