Montesilvano. Un giovane di 13-14 anni ha tentato di rapire nella tarda mattinata di ieri una bambina di due anni e mezzo lungo la spiaggia di Montesilvano, dove la piccola si trovava con la madre e il fratellino. La piccola era a pochi passi dalla madre, in uno stabilimento balneare, quando il ragazzino si è avvicinato, l’ha afferrata e presa in braccio ma la donna, che si e’ girata per prendere la figlia e lavarla alla fontana prima di tornare a casa, si e’ accorta di quanto stava accadendo.
Terrorizzata ha cominciato a urlare per cui il giovane ha lasciato la piccola ed e’ fuggito via facendo perdere le tracce. La donna non si e’ rivolta alle forze dell’ordine che hanno saputo dell’episodio solo oggi, visto che la madre della bimba stava raccontando la sua disavventura ad altri. Si sono attivati gli uomini del posto fisso di polizia di Montesilvano, della squadra volante e della squadra mobile che hanno avviato le ricerche a tutto campo. Non si esclude che il giovane sia un rom. Sarebbe alto circa un metro e mezzo, corporatura robusta, capelli castani ondulati e carnagione scura. Indossava un pantalone a pinocchietto. E’ fuggito sulla spiaggia, nonostante un uomo abbia tentato di fermarlo. Di certo, dicono dalla questura, non aveva buone intenzioni.
Il commento della segreteria cittadini di Forza Nuova Montesilvano. “Qualora la notizia dovesse trovare un riscontro concreto, ci troveremmo dinanzi ad un fatto di cronaca estremamente grave. Montesilvano, già piegata da una presenza rom stanziale che non hai mai smesso di tessere una ragnatela criminale di un certo livello, ora potrebbe anche vedersela con i ladri di bambini dell’est europeo. Forza Nuova, da anni l’unica realtà politica della provincia che ha sempre denunciato atti delinquenziali riconducibili ad una precisa etnìa, condanna fermamente e duramente quanto accaduto ed invita la popolazione locale a vigilare e, se necessario, bloccare con ogni mezzo i tentativi di sottrazione di minori, spesso ridotti in schiavitù per accattonaggio o addirittura usati in squallidissimi e terrificanti traffici di organi umani”.