Roseto. “Una maggioranza in balia degli eventi, un Sindaco impegnato a leggere quotidiani piuttosto che partecipare ad un’assise pubblica e l’agenda di governo dettata dalle opposizioni”.
Per Abruzzo Civico, Roseto nel Cuore e Roseto Futura “sono vere e proprie ‘stranezze rosetane’ che si giustificano con il nuovo modo di fare politica di Di Girolamo (citando un consigliere del PD) , fatto di poca attenzione, offese personali e vuoto amministrativo. Possibilmente lontano dai cittadini”.
“Avremmo desiderato svolgere un consiglio tra i paganesi – afferma il capogruppo di Roseto nel Cuore Angelo Marcone – ma la maggioranza ha scelto di non consentirlo, con lo stesso stile che ha portato il vicesindaco Tacchetti ad accusare di protagonismo i nostri gruppi oltre un mese fa, quando evidenziammo i mancati controlli post terremoto sulla Scuola Elementare di Montepagano, tradottosi poi nella chiusura (allora già decisa, evidentemente) del plesso. Siamo soddisfatti perché con l’approvazione della proposta di delibera portata dalle opposizioni unite e poi emendata dalla maggioranza in merito all’impegno sulla riapertura delle due scuole di Cologna Paese e, appunto, Montepagano il Partito Democratico ha sostanzialmente ammesso la propria superficialità e smentito il suo rappresentante nonché segretario locale . È stata scritta una pagina che rimarrà nella storia di questa città, insieme all’immagine di un Sindaco impegnato a leggere i quotidiani piuttosto che ascoltare gli interventi dei consiglieri di maggioranza ed opposizione su un argomento socialmente rilevante come quello delle scuole”.
Per Mario Nugnes, capogruppo di Abruzzo Civico “Lo stile del ‘dar voce ai cittadini’ continua ad essere prioritario nell’attività politica dei nostri gruppi. Oggi la città si trova ad essere fanalino di coda nell’organizzazione delle attività turistiche come nel caso dell’OpenDay, a mancare fortemente nella gestione dei disagi e della prossimità ai giovani, ad avere numerosi problemi strutturali negli edifici scolastici, a non avere un reale piano di sviluppo economico, sociale e culturale delle frazioni e a non avere le idee chiare in merito allo stato finanziario dell’ente. I tanti ‘faremo’ dimostrano che oggi Di Girolamo e la sua amministrazione non sono ‘sul pezzo’ e spesso (come nel caso dei piani di offerta formativa scolastica) non conoscono a fondo le problematiche e gli aspetti più tecnici. Continueremo con la nostra attività di opposizione a stare col ‘fiato sul collo’ alla maggioranza, sperando che ci ascolti, per far sì che le nostre sollecitazioni si trasformino de facto in punti programmatici di governo cittadino. Continueremo a lavorare, in sostanza, per muovere l’immobilismo di chi invece dovrebbe decidere rapidamente senza perdere tempo ulteriore”.